Il duro post di Scirtò: 'I consensi non si ottengono con i post sui social'
Il tifoso e collaboratore Antonio Scirtò pubblica un duro sfogo dopo la sconfitta del Monza ad Avellino, chiedendo rispetto e chiarezza alla squadra.

Monza Avellino, la delusione dei tifosi
Il ko del Monza ad Avellino ha lasciato l’amaro in bocca a molti sostenitori biancorossi. Tra questi anche Antonio Scirtò, nostro collaboratore e noto tifoso del Monza, che ha scelto i social per esprimere il suo malumore. Il suo lungo post è stato una vera e propria lettera aperta, ricca di riferimenti pungenti a giocatori, allenatore e società.
Ecco il post integrale di Antonio Scirtò:
*"Un dirigente milanista, un capitano che fino all’ultimo secondo ha sperato nella chiamata in Serie A, un trequartista che “meritava una medio/alta” ma che poi non viene riscattato, il paesano di CR7 più svogliato di un quattordicenne a scuola, il difensore ex della partita ‘che si emoziona’ e va nel pallone, il portiere ‘che ricorda Onana’ e non per l’aspetto fisico, due attaccanti che non si sa per quale motivo sono ancora qua, un giocatore duttile - nel senso che dove lo metti sbaglia sempre e che dal padre non ha preso neanche un capello, il giocatore di esperienza voluto fortemente dal mister che sembra il fratello più scarso, un allenatore che non comprende i riferimenti avellinesi e prende il primo gol in B da Russo in rovesciata manco fosse Ronaldinho, la nuova proprietà che chissà com’è, chissà quand’è, chissà dov’è?
Cari giocatori, caro mister e cara società… il rispetto e la fiducia non si ottengono con i post su Instagram ma col lavoro e la costanza. Non offendete ulteriormente la nostra intelligenza ma se c’è qualcosa parlate e dite la verità. Non è possibile arrivare a settembre e in un anno solare contare le vittorie sulle dita di una mano."*
Monza Serie B, lo sfogo di Antonio Scirtò
Lo sfogo di Antonio Scirtò è stato accolto con molte reazioni da parte degli altri tifosi, che hanno commentato a loro volta con rabbia, amarezza o rassegnazione. Le critiche hanno toccato tanto la sfera tecnica quanto quella gestionale, con un appello chiaro: più impegno, più rispetto e maggiore chiarezza da parte della società.
Un messaggio che fotografa bene lo stato d’animo di una parte della tifoseria biancorossa, stanca di vedere una squadra in difficoltà e desiderosa di risposte concrete.