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A partire da gennaio 2026, anche il Comune di Cavenago di Brianza introdurrà la tassa di soggiorno, seguendo la strada già intrapresa da altre realtà lombarde. La decisione, approvata dalla giunta comunale, mira a garantire nuove risorse economiche per sostenere turismo, cultura e servizi locali.

Secondo le prime stime, la tassa sarà applicata a chi pernotta nelle strutture ricettive del territorio, con importi differenziati in base alla categoria dell’alloggio. L’obiettivo dichiarato dal Comune è quello di migliorare l’offerta turistica e potenziare eventi e manutenzioni urbane.
Fonti istituzionali come il Ministero del Turismo ricordano che questi tributi locali sono già attivi in oltre 1000 comuni italiani, con risultati positivi per la promozione dei territori.


Tassa di soggiorno e turismo locale: gli effetti su Cavenago e sulla Brianza

La nuova tassa di soggiorno a Cavenago potrebbe rappresentare un passo decisivo verso un turismo più sostenibile e organizzato. I fondi raccolti saranno destinati non solo a migliorare la ricettività, ma anche a valorizzare le attrazioni locali e le iniziative culturali della Brianza.

Molti operatori turistici vedono la misura come un’occasione per rendere il territorio più competitivo e attrattivo, anche grazie alla collaborazione con i comuni limitrofi. Tuttavia, alcuni albergatori chiedono che le entrate vengano utilizzate con trasparenza e reinvestite in servizi realmente utili ai visitatori.
Per approfondire come la Brianza si stia muovendo nel settore del turismo e della promozione locale, puoi leggere anche questo articolo su Monza-News.