Prolungamento M5 Monza, HQMonza lancia allarme: 'Ecco quanto si perde ad ogni mese di ritardo'
I fondi sono già disponibili, ma senza i decreti ministeriali il progetto rischia di costare 6 milioni di euro in più ogni mese

Quando si parla di infrastrutture e grandi opere pubbliche, la velocità decisionale è spesso un fattore cruciale. Ogni ritardo può trasformarsi in un ostacolo per cittadini, imprese e amministrazioni locali. Nel contesto di progetti strategici, inoltre, il tempo non incide solo sulla programmazione ma anche sui costi complessivi.
Proprio per questo, quando il calendario segna scadenze precise e le risorse economiche sono già state stanziate, cresce l’attesa di risposte concrete da parte delle istituzioni. L’attenzione è massima soprattutto in Brianza, dove il futuro della mobilità è legato a un progetto di importanza storica.
Un’opera già finanziata, discussa e approvata in più sedi istituzionali rischia di rimanere bloccata per un dettaglio burocratico. Intanto, mentre i documenti attendono di essere formalizzati, i cittadini e le associazioni del territorio continuano a chiedere chiarezza e aggiornamenti.
Il caso riguarda il prolungamento della M5 a Monza, una delle opere più attese dai pendolari brianzoli.