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E’ un Monza che non ti aspetti di vedere, a soli tre giorni dalla sconfitta di Como, quello che si rimette subito in carreggiata e liquida già nel primo tempo l’Ascoli dell’ex Bellusci. E’ un Monza che parte a razzo, che ci mette determinazione, sacrificio e voglia di vincere fin dal primo minuto. E’ un Monza che c’è con la testa, che non manifesta quella carenza di personalità che spesso è stata il suo tallone d’Achille stagionale.

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Quello contro la formazione di Sottil era, a mio giudizio, il match più insidioso del trittico settimanale. Perché l’Ascoli è squadra che ha uomini con personalità da vendere e che ha nella determinazione e nello spirito di sacrificio qualità sempre presenti. Qualità che i biancorossi manifestano invece con discontinuità e, proprio per questo, questa gara poteva essere una trappola. Pensate quale esito avrebbe potuto avere il derby di Como se il Monza avesse giocato con lo stesso atteggiamento mostrato con l’Ascoli…La cosa assurda è che, l’ho già scritto ma mi piace ripeterlo, la formazione lariana è di livello nettamente inferiore a quella marchigiana. Ma le due partite hanno fatto sembrare migliore il Como dell’Ascoli e ciò è imputabile solo ed esclusivamente al diverso atteggiamento degli uomini di Stroppa nelle due circostanze.

Mi fa piacere aver ascoltato le parole di Mattia Valoti, con Ciurria uno degli uomini immagine di questa fase stagionale, nell’intervista rilasciata a Sky a fine gara. “Per questo scorcio finale di campionato dobbiamo tenere presente la lezione di Como. Le partite vanno incanalate nella giusta direzione da subito. Ora non dobbiamo più sbagliare. Lì davanti ci sono tante squadre, non vedo una favorita, un’avversaria che si fa preferire”. Pienamente d’accordo, anzi, vado oltre. L’avversario più temibile del Monza è…lo stesso Monza. La formazione di Stroppa ha tutte le carte in regola per poter metter in difficoltà e superare chiunque. Ma occorre avere la convinzione e lo spirito mostrati contro l’Ascoli. Poi si guarderà ai risultati delle altre squadre e alla classifica, che sarà inappellabile solo dopo l’ultima giornata. Nessuna tabella, nessuna considerazione su facilità o difficoltà del calendario. Il Monza conti solo su sé stesso, sulle sue forze e sul supporto che potrà arrivare, ne sono certo, anche da chi finora ha dato minor contributo. 

Paolo Corbetta

foto Studio Buzzi