x

x

Articolo e statistiche a cura di Giulio Artesani

Terminato il girone d’andata, è tempo di tirare le somme ed aggiornare le statistiche. Qualche novità emerge nella graduatoria che riguarda gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina biancorossa in partite di campionato/playoff/playout e spareggi.

Cristian Brocchi è il 61esimo mister biancorosso (conteggio che parte del campionato del 1935 in quanto per i 23 anni precedenti non si riscontrano dati certi) e con l’80a panchina collezionata a Brescia supera Zaffaroni (fermo a 79), collocandosi in 10a posizione nella graduatoria delle presenze. In quella che abbiamo già preso in considerazione più volte, ritenendola la “classifica delle classifiche” ossia quella della media-punti a partita (si è tenuto sempre conto di tre punti per ciascuna vittoria anche per i campionati nei quali i punti erano due) resiste al comando con 1,97 Luigi Bonizzoni, allenatore del Monza nel campionato 1947/48 in serie C,  al quale Monza-News ha dedicato un articolo il 13 gennaio 2020. Brocchi si attesta in seconda posizione alla pari con Zaffaroni con 1,89.

Ma tutto cambia secondo una nuova modalità di calcolo che abbiamo adottato: ci siamo ispirati al criterio della tradizione calcistica, usato dalla FIGC per redigere la classifica di merito delle squadre italiane, che prevede l’assegnazione di un quoziente a seconda della difficoltà del campionato disputato. Per dirla in breve, abbiamo assegnato un quoziente ai punti totalizzati da ciascun allenatore a seconda della categoria dei campionati disputati e quindi diviso il risultato per il numero di presenze sulla panchina biancorossa. I quozienti adottati sono: 1,00 per partecipazione a campionati di serie B, 0,70 per serie C/Lega Pro prima divisione, 0,40 per serie C2/Lega Pro seconda divisione, 0,20 per serie D. Un esempio pratico può rendere meglio l‘idea: Cristian Brocchi ha allenato il Monza 61 volte in serie C ottenendo 117 punti e 19 in serie B ottenendo 34 punti. I 117 punti in C al quoziente di 0,70 diventano 81,9, i 34 punti in serie B al quoziente 1,00 rimangono 34, quindi la somma dei punti è 115,90 che divisa per le panchine di Brocchi (80) da una media punti ponderata di 1,45.

Secondo questo criterio (abbiamo considerato solo i mister con almeno 10 presenze sulla panchina del Monza) la classifica di miglior allenatore è la seguente (per le prime posizioni):

Arcari

1.  Bruno Arcari 1,57

2.  Pietro Rava 1,56

3.  Alfredo Magni 1,45

3. Cristian Brocchi 1,45

4.  Annibale Frossi 1,39

5.  Luigi Bonizzoni 1,38

6.  Guido Mazzetti 1,38

7.  Luigi Radice 1,36

8.  Nils Liedholm 1,32

9.  Ugo Lamanna 1,29

10. Giuseppe Rigamonti 1,21

Il nuovo criterio penalizza in particolar modo un idolo della tifoseria biancorossa, che rimane comunque tale: Marco Zaffaroni si trova in 44a posizione con 0,74: i 58 punti totalizzati in serie C per effetto del coefficiente diventano 40,6 ed i 91 in serie D si riducono a 18,2, per un totale di 58,8 che divisi per le 149 panchine fanno un punteggio di 0,74.

Viceversa, si conferma ai primissimi posti della classifica Cristian Brocchi, che potrebbe raggiungere la prima posizione se dovesse concludere il campionato quota 74 punti, ossia totalizzando 40 puntI nel girone di ritorno. Per il Monza edizione "turbo" di questi tempi tutto è possibile...

Giulio Artesani

Single Cloud Template – Fast News

Single Cloud Template - Fast NewsPrimary category:?                     Auto select a category                                             AC Monza - [ id: 5 ]                                             Altri sport - [ id: 10 ]                                              - Hockey - [ id: 13 ]                                              - Pallanuoto - [ id: 11 ]                                             BREAKING - [ id: 108 ]                                             Calcio - [ id: 6 ]                                             Motori - [ id: 12 ]                                             Notizie - [ id: 15 ]                                              - Eventi - [ id: 16 ]                                              - News - [ id: 1 ]                                              - Turismo - [ id: 17 ]                                             Volley - [ id: 9 ]                                     If the posts has multiple categories, the one selected here will be used for settings and it appears in the category labels.Sidebar position:?

Custom sidebar:?Default SidebarSubtitle:This text will appear under the titleQuote on blocks:Show a quote (only when this article shows up in blocks that support quote and only on blocks that are on one column)Source name:This name will appear at the end of the article in the "source" spot on single postsSource url:Full url to the sourceVia name:Via (your source) name, this will appear at the end of the article in the "via" spotVia url:Full url for via

Yoast SEO

Sposta sopraMuovi giùAttiva/disattiva il pannello: Yoast SEO

Bruno Arcari (1915-2004) era il fratello minore dei calciatori Carlo, Angelo e Pietro, e per questo viene detto Arcari IV. Centrocampista, debuttò in Serie A a diciotto anni, il 1º ottobre 1933 a Milano con il Livorno contro il Milan del fratello Pietro (3-1 per i rossoneri).  Poi vestì le maglie di Genoa, Milan, Bologna, Brescia, Cremonese. In totale Arcari ha disputato 220 partite in Serie A realizzando 51 gol. La stagione in cui realizzò più reti in campionato fu nel 1936-1937 al Livorno con 30 gol in 29 partite, che gli valsero il titolo di capocannoniere di Serie B. La stagione più prolifica in Serie A, invece, fu nel 1939-1940 con il Genoa, quando segnò 11 reti. Disputò anche una partita in Nazionale, il 3 marzo 1940 a Torino in amichevole contro la Svizzera (1-1). Arcari intraprese la carriera di allenatore dapprima in seconda nel Milan prima di passare nel 1956 al Simmenthal Monza in serie B con 58 partite e 91 punti (usiamo sempre la regola dei 3 punti per vittoria). Poi guidò diverse squadre in Serie B e C e anche il Varese in Serie A nel 1967-1968, dopo la promozione conquistata nel 1966-1967. Alla sua memoria è stata intitolata la tribuna d'onore dello Stadio Franco Ossola di Varese. Il Genoa lo ha inserito nella sua Hall of Fame. A lui è stato dedicato un libro, con la prefazione di Giovanni Trapattoni.

Il nuovo criterio penalizza in particolar modo un idolo della tifoseria biancorossa, che rimane comunque tale: Marco Zaffaroni si trova in 44a posizione con 0,74: i 58 punti totalizzati in serie C per effetto del coefficiente diventano 40,6 ed i 91 in serie D si riducono a 18,2, per un totale di 58,8 che divisi per le 149 panchine fanno un punteggio di 0,74.

Giulio Artesani