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Reginaldo
foto YouTube

L'ex attaccante del Monza Reginaldo Ferreira da Silva ha parlato ai microfoni di news.superscommesse.it parlando anche della stagione del Monza.

Reginaldo, che a 41 anni non ha ancora dato l'addio al calcio giocato,  vanta più di 150 presenze in Serie A, ha toccato tanti temi: dal Napoli lanciato verso lo scudetto alla volata Conference League della Fiorentina guidata da mister Palladino, passando per la salvezza del Parma e la disgraziata annata del Monza e poi chiudere sulla sua stagione con un occhi al futuro. Ecco le sue dichiarazioni.

Ti aspettavi il sorpasso in classifica del Napoli sull'Inter? La squadra di Conte ora è la favorita numero uno per la vittoria dello scudetto?

"Non mi aspettavo la terza sconfitta consecutiva dell'Inter. Tuttavia, la Roma dall'arrivo in panchina di Ranieri ha compiuto importanti passi in avanti e un risultato del genere, vista anche la stanchezza dei nerazzurri, ci può stare. Non avevo dubbi che il Napoli si sarebbe fatto trovare pronto al primo passo falso utile per il sorpasso in classifica. Contro il Torino gli azzurri hanno dato la dimostrazione di essere pronti a prendersi lo scudetto. Ovviamente, in Serie A nulla è scontato. Il calendario non è complicato, ma la partita col Venezia e le difficoltà riscontrate a Monza devono ricordare al Napoli di tenere alta la concentrazione".

La Fiorentina, tra alti e bassi, potrebbe puntare addirittura alla zona Champions in questo finale di stagione, come valuti il campionato della squadra di Palladino?

"La Fiorentina tra staff tecnico e gruppo squadra ha fatto tanti cambiamenti nell'ultimo anno. Trovare la quadra subito non era facile, ma Palladino è stato bravo e sembra esserci riuscito, dando un'identità ben precisa alla squadra. Il tecnico ha mostrato grande personalità anche nella scelta dei calciatori, basti guardare alla drastica decisione su Biraghi che poi è stato sostituito egregiamente da Gosens. Vedo una squadra forte e di carattere, in grado di combattere per l'Europa, e perché no anche per un piazzamento in Champions League".

A inizio stagione avresti immaginato un Monza ormai prossimo alla retrocessione in Serie B?

"Il Monza ha perso tanto con la scomparsa dell'ex Presidente Silvio Berlusconi. Una persona di quel blasone e di quello spessore all'interno della società è insostituibile. Aveva una personalità incredibile e riusciva sempre a trasmettere serenità a tutta la squadra. Ricordo che nell'esperienza vissuta a Monza, in Serie C, è capitato anche che entrasse nello spogliatoio promettendo un premio di 300mila euro da dividere in caso di tre vittorie consecutive. A prescindere dal lato economico, riusciva sempre a stimolare la squadra, ponendo nuovi obiettivi e step da raggiungere. Ora per il Monza è davvero dura. C'è solo da onorare le restanti gare di campionato e provare a chiudere nel migliore dei modi. Mi auguro che Galliani e gli altri dirigenti riescano a far risalire subito i biancorossi in massima serie".

Come sta andando l'esperienza al Catona in prima categoria calabrese? Quali obiettivi ti sei posto per il futuro?

"Attualmente gioco nel Catona Calcio, in prima categoria calabrese. Mancano due partite alla fine del campionato e puntiamo dritti ai playoff. Il sogno è quello di vincere e conquistare una categoria superiore. Mi diverto ancora e se il fisico regge giocherò anche il prossimo anno. Sicuramente continuerò a lavorare nel mondo del calcio: è quello che so fare e che voglio fare anche in futuro".

La lunga carriera dell'attaccante brasiliano

Oltre 600 presenze tra i professionisti. La sua avventura in Italia parte da Treviso in C1 fino all’esordio in serie A. Poi veste le maglie di Fiorentina, Parma, Siena sempre nella massima serie. Dopo una parentesi in Brasile nel Vasco de Gama, torna in Italia, destinazione Paganese. Una parentesi in B con la Pro Vercelli, poi tanta serie C con Trapani, Monza, Catania, Picerno e Reggina dove vince il campionato nella stagione 2019/2020. Adesso è chiamato a dare un netto contributo al Catona Calcio affinché possa raggiungere l’obiettivo stagionale.