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Il centrocampista del Monza Nicolò Rovella ha rilasciato un'intervista esclusiva a Telelombardia, realizzata da Michael Cuomo. Ecco alcuni dei suoi passaggi divulgati: "Venire a Monza è come tornare a casa, io ho fatto i settori giovanili di Accademia Inter e poi Alcione prima di andare al Genoa. Mio papà e mio nonno, che è nato lì, mi hanno spinto ad andare in Liguria. All'inizio è stato difficile ma poi è stato molto divertente, ho lì ancora tanti amici. Quando mi ha chiamato la Juventus è stata un'emozione forte. Anche in un solo mese in bianconero sono cresciuto tantissimo, rapportandomi con calciatori di calibro internazionale. Speravo di rimanere lì ma quando abbiamo deciso con mister e direttore di fare esperienza fuori ero felice. Tornavo vicino casa e Monza, con Berlusconi e Galliani, è una società molto importante. Io preferivo giocare tante partite, è una situazione perfetta qui". "Giocare per Berlusconi e Galliani è sia orgoglio che pressione, è la prima volta che una squadra mi vuole fortemente. Sono chiamato a fare bene. Quando entro in campo, mi dimentico un po' di tutto, senza pensare a fattori esterni. Palladino ha dato un'impronta importante, mi ha aiutato molto. Analogie tra il mister e Allegri? Il rapporto col gruppo. Il gruppo fa tutto. Quando abbiamo saputo dell'episodio di Pablo siamo stati male per due giorni, poi ci siamo tranquillizzati dopo le rassicurazioni". https://www.youtube.com/watch?v=ZPVIOFLEH-U da Canale YouTube Qui Studio a Voi Stadio - TELELOMBARDIA "Non è importante per me il ruolo, è il modo in cui lo interpreti. Mi completo bene con Sensi, già lo conoscevo, l'ho sfidato quando era all'Inter, ha il mio stesso procuratore. Sempre visto che era un grande giocatore, mi ha impressionato molto qui, senza infortuni potrebbe giocare in club importantissimi. Da una parte era stato bello battere la Juventus, per la squadra e per la mia prestazione personale, dall'altra un po' meno, perchè fino a poco tempo prima ero nel loro gruppo. Ma il calcio è questo, giochi per il tuo club. Non c'è alcuna rivincita, poi sono ancora sotto contratto con loro. D'accordo con Galliani che inizierà un altro campionato, speriamo di salvarci innanzitutto poi vediamo. Io sono molto ambizioso, non mi pongo limiti. Il sogno di tutti è quello di giocare in Nazionale Maggiore, spero di essere convocato quando me lo meriterò". foto Brioschi