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Il periodo che precede le festività natalizie è tradizionalmente uno dei più delicati per il mercato, soprattutto per quanto riguarda la vendita di articoli destinati alle famiglie e ai più giovani. Decorazioni, giocattoli e prodotti di largo consumo riempiono scaffali e magazzini, spesso con una provenienza poco chiara.

In questo contesto, l’attenzione verso la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle regole diventa centrale, soprattutto quando si parla di prodotti destinati a un uso domestico o a contatto diretto con le persone. I controlli sulle filiere commerciali assumono quindi un ruolo decisivo.

Le verifiche si concentrano in particolare sugli standard imposti dalla normativa nazionale ed europea, sulla corretta etichettatura e sulla tracciabilità dei beni immessi sul mercato. Elementi che, se assenti o alterati, possono trasformarsi in un rischio concreto.

È proprio all’interno di questo quadro che si inserisce una vasta attività di controllo condotta sul territorio brianzolo nelle settimane che precedono il Natale.

GdF

Guardia di Finanza e maxi sequestro in Brianza

Una maxi operazione della Guardia di Finanza di Monza e Brianza ha portato al sequestro di circa 190mila prodotti tra addobbi natalizi, decorazioni luminose, giocattoli, articoli di estetica e prodotti per la cura degli animali. I controlli hanno interessato attività commerciali situate a Busnago, Carnate e Cornate d’Adda.

Nei magazzini degli operatori commerciali, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno rinvenuto merce risultata priva del marchio CE, senza indicazioni sull’importatore o sul luogo di produzione, oppure con etichette incomplete e caratteristiche tecniche non corrispondenti a quanto dichiarato sulle confezioni.

Trattandosi di prodotti destinati all’immissione sul mercato, il materiale è stato sottoposto a sequestro amministrativo. I legali rappresentanti delle tre imprese coinvolte sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Milano-Monza-Lodi per l’applicazione di sanzioni amministrative.

Prodotti contraffatti e marchio CE assente

Nel corso degli stessi controlli, la Guardia di Finanza ha sequestrato anche oltre 12mila articoli tra materiale elettrico privo di marchio CE e utensili da cucina recanti false indicazioni di Made in Italy. In questo caso è scattato il sequestro penale e la denuncia a piede libero dei responsabili per frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

Parallelamente, ulteriori interventi hanno interessato altri comuni della Brianza. Ad Arcore sono stati rinvenuti circa 3.800 articoli tra giocattoli, cover, portachiavi, cuffie auricolari wireless e cinturini per smartwatch risultati contraffatti o privi di marchiatura CE, molti dei quali riconducibili al marchio Apple. Il titolare è stato denunciato per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, usurpazione di titoli di proprietà industriale e ricettazione.

Giubbotti contraffatti e addobbi natalizi non conformi

A Verano Brianza, nei pressi di un centro commerciale, i finanzieri hanno fermato un esercente ambulante trovato in possesso di oltre 200 giubbotti contraffatti con i loghi di marchi noti come Blauer, Colmar, Moncler e Canada Goose. Anche in questo caso è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Monza.

A Cesano Maderno, infine, sono stati sequestrati circa 380 addobbi natalizi non conformi al Codice del Consumo perché privi di etichettatura e indicazioni in lingua italiana, con segnalazione del legale rappresentante alla Camera di Commercio.

Secondo le stime della Guardia di Finanza, se questi prodotti fossero stati immessi sul mercato avrebbero garantito guadagni illeciti per oltre 200mila euro, rappresentando al contempo un serio rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori.