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"Sì alla camminata genitore con figlio vicino alla propria abitazione va bene, ma nessun giro in bici o con il monopattino, escluso tirare due calci con la palla". Questo il nuovo provvedimento del Viminale che ha fatto andare su tutte le furie diverse Regioni, a cominciare dalla Lombardia.

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Camminata 'accompagnata', la dura risposta di Gallera - "Non e' questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal ministero dell'Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora": queste le parole dell'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, che prende le distanze dal governo: "Il provvedimento ministeriale potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus. La luce in fondo al tunnel rischia di allontanarsi o di spegnersi del tutto nel momento in cui vengono trasmessi messaggi ambigui: l'indicazione utile per tutti deve essere quella di rimanere a casa, ancora per qualche settimana. Solo così riusciremo a sconfiggere questo nemico subdolo e invisibile".

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Anche Monza prende le distanze - "Per i furbetti del quartiere prima c’era la spesa, poi il cane, poi la passeggiata per esigenza medica. I figli non possono e non devono diventare una nuova way out". Questo il post dell'assessore allo sviluppo di Monza, Martina Sassoli su Facebook dopo la decisione del governo di consentire una 'passeggiata con un bambino, un disabile o un anziano'. "Finalmente il Viminale ha chiarito che i bimbi hanno diritto a poter uscire e solo nelle immediate vicinanze di casa. C’è voluto un po’ ma finalmente anche i nostri cuccioli sono stati presi in considerazione, fidandosi del buonsenso dei genitori, cui rivolgiamo il nostro appello. Siate seri e comportavi da adulti" il post dell'assessore. "Questo è quello che si aspettano i nostri figli da noi. Questo, infatti, non deve diventare l’ennesimo escamotage per aggirare le regole!" ha concluso.

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Il messaggio del sindaco Allevi - 'Bandiera a mezz'asta e un minuto di silenzio davanti al Monumento ai Caduti di piazza Trento e Trieste: questo è stato il nostro modo per ricordare oggi le 36 vittime monzesi dell'epidemia. Un pensiero commosso e colmo di dolore va alle famiglie che non hanno potuto neppure stringersi attorno ai loro cari per un funerale. Intanto la situazione dei contagi sembra stabile: oggi risultano 457 i nostri concittadini colpiti dal virus'. Questo il messaggio del sindaco di Monza, Dario Allevi, su Facebook al termine della giornata di ieri.