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L'iter di avvicinamento alla decisione finale dell'Atp sul torneo che andrà a sostituire, dal 2020 e per almeno un triennio, quello turco di Antalya sta procedendo con buone sensazioni e fiducia per Monza, una delle tre candidate insieme alla spagnola Maiorca e la svedese Skurup. Il ballottaggio ora come ora sarebbe limitato all'italiana e alla spagnola, le operazioni di "site check" nel capoluogo brianzolo hanno riscontrato parere positivo da parte dei "periti" Atp; insieme a Giorgio Tarantola e Umberto Andreoletti infatti David Massey e Ross Hutchinson hanno visionato le strutture dell'Autodromo, location dell'eventuale rassegna, rimanendo piacevolmente sorpresi dall'unicità della cornice. Ecco le dichiarazioni del potenziale direttore del torneo Tarantola“Una giornata che definirei perfetta, i due dirigenti Atp sono rimasti piacevolmente stupiti dalla location e dalle sue potenzialità. Entrambi avevano già potuto apprezzare il progetto sulla carta, ma associarlo a un sopralluogo del Parco di Monza e delle strutture dell’Autodromo, ovviamente, ha reso il tutto ancora più affascinante. Ormai siamo rimasti in due: ce la giochiamo con gli spagnoli di Mallorca e al momento non c’è un favorito. Noi di Mito Group stiamo dando il massimo per fare in modo che il progetto del Monza Open 2020 metta in campo tutte le carte a sua disposizione. Poi aspetteremo serenamente la decisione dell’Atp.”  Decisione che dovrebbe giungere nel giro di un paio di settimane. La Mito Group, organizzatrice del progetto, ha inoltre arruolato un giardiniere tennistico come Shayne Reid, specialista australiano che ha già collaborato per eventi di Coppa Davis e Wimbledon, per supervisionare e "fabbricare" i sei campi verdi previsti tra paddock e griglia di partenza. Non resta ora che aspettare il verdetto della massima organizzazione tennistica internazionale, per quello che potrebbe essere il primo torneo del circuito maggiore disputato su erba all'interno dei confini italiani.