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Il comunicato della Curva Sud "Davide Pieri", dopo l'ufficialità dell'addio di Andrea D'Errico da Monza, dopo sei anni:

"Esto es el futbol" cit. florentino perez

"Pero no es el futbol que nos gusta a nosotros" Curva Davide Pieri

Perchè questo sport con oltre un secolo di storia ha appassionato milioni di persone? per queste foto. Uno sport nato per i nobili che e' diventato la rivincità degli operai. Uno sport che ha dato emozioni agli umili che ha permesso in un'epoca, tra la fine dell' 800 e gli inizi del '900 di far diventare degli eroi persone che non avevano la fortuna di nascere da famiglie di classi sociali importanti. Uno sport di rinascita, uno sport spesso metafora della vita divisa tra l'importanza del singolo, del campione, a quelle della squadra, del gruppo e della sua anima, con filosofie, come nella società, differenti. L'eterno conflitto tra l'io e il noi. e poi ci sono giocatori che diventano simbolo, magari a discapito della loro persona, diventano bandiere... per tanti motivi.. ma nel nostro, tutti ci siamo rivisti in quel calciatore con doti e difetti, come ognuno di noi, che parte dalla D si ritrova grazie a se stesso, agli sforzi ai sacrifici e alle rinunce anche economiche di combattere per il grande sogno della A con un amore infinito per questa maglia.. chi di voi da ragazzo non ha sognato una cosa simile? non credo sia difficile capirlo o ammetterlo, questo è il nostro calcio altrimenti avremmo anche noi inseguito le sirene di altre squadre o no? questo è il sarà Romantico... o no?

Diventano bandiere appunto e per questo da qualcuno osteggiate perchè rubano la scena.. da usare da paravento quando serve, da scaricare o buttare in campo quando la partita e' compromessa per addolcire il pubblico o dire.. vedete non e' all'altezza per poi considerarlo come un figlio quando serve per salire sul carro, o ributtato in panchina anche dopo prestazioni convincenti, senza mai la fiducia addosso come se fosse un peso. D'Errico e' stato trattato male da questo Monza un Monza senza anima e non lo diciamo noi, MA IL CAMPO, da Brocchi alla Società e lo diciamo senza mezzi termini. Abbiamo sopportato il "Prince" di Monza, giocatore bollito e imbarazzante passeggiare per il campo in casa, non sia mai in trasferta troppo lontano dalla milano da bere c'era sempre un affaticamento giustificatore dietro l'angolo, o altri mediocri soggetti strapagati, abbiamo supportato/sopportato un allenatore inesperto per essere ancora carini e cercato di fare da contraltare in maniera intelligente a tutta la bordata di critiche sui social per permettere il più possibile una stagione serena, non abbiamo mai neanche chiesto che D'Errico il capitano giocasse, ma solo che fosse trattato con riguardo e rispetto perchè è la nostra bandiera, bandiera di tutte quelle persone che in questi anni hanno dimostrato un vero amore per i nostri colori per la nostra maglia su ogni campo, noi si che sappiamo cosa vuol dire una passione a prescindere dal risultato, perchè questo è il calcio, questo è lo sport, non calciatori copertina fenomeni da baraccone ma ragazzi che partono da lontano e ce la mettono tutta per essere qualcuno nel mondo dei grandi, e questo sulla sponda tifo e' quello che noi abbiamo sempre provato a fare, ed infatti e' arrivata quella foto bellissima di Cittadella che sicuramente a qualcuno ha dato fastidio, foto di disillusione e amore.. tragedia sportiva ed emozione.. Ci piacerebbe dire tenetevi questo Monza senza anima quello perdente dei "prince" e dei raccomandati.. ma e' il nostro Monza e quindi? Ora ci avete disilluso, ora avete tolto il romanticismo, ora siete obbligati a vincere come da vostre dichiarazioni, anche noi siamo cresciuti, ci avete fatto crescere voi, siamo costretti ad adeguarci, noi quelli che senza di voi eravamo 4 gatti giusto? o 300 in tutto lo stadio, ci avete fatto capire i nostri errori perchè nel vostro calcio, contano i risultati...

Cosi e' se vi pare... A Perez preferiamo Pirandello

foto: Federico Sala