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La stagione per il Monza è ormai giunta al termine, la Task Force brianzola è già al lavoro per allestire una squadra 'ultra competitiva' (per dirla alla Galliani...) e vincere la serie C del prossimo anno in cui gli investimenti, in termini di denaro fresco da spendere per la campagna di rafforzamento, saranno sicuramente corposi.



In questa prima puntata daremo tre consigli per quanto riguarda il settore Portieri:



GIACOMO BINDI (1987): l'estremo difensore toscano è un portiere che ha vinto gli ultimi campionati di Terza Serie con le casacche di Padova e Pordenone senza passare nemmeno dai Playoff. Bindi (1987) è un ex biancorosso (stagione 2008/09) che non lasciò il segno, viste le sue due sole presenze come secondo di Rossi Chauvenet e il rientro immediato all'Inter dopo un breve semestre; naturalmente il senese giungerebbe in Brianza con ben altre credenziali, frutto di un'esperienza notevole maturata in C a suon di prestazioni importanti. Reattività tra i pali, fisicità, alto grado di concentrazione nei novanta minuti e positivo utilizzo dei piedi. Sarebbe un prezioso talismano viste le ultime due annate... se come si dice "Non c'è due senza tre"..



NIKITA CONTINI BARANOVSKY (1996): il guardiapali italo-ucraino è cresciuto nel vivaio del Napoli e nella scorsa estate ha svolto il ritiro estivo, stimato dallo Staff, col sodalizio allenato da Carlo Ancelotti. Successivamente è andato a ritagliarsi spazio ed accumulare ulteriore esperienza nel Siena, parentesi che gli ha immesso ulteriore linfa nel percorso di crescita; nella "Città del Palio" ha infatti messo a referto 35 caps, neutralizzando inoltre 3 penalty su 7 (42,9%) e appostandosi al terzo posto in graduatoria nella speciale classifica. Per ben 15 volte non ha subìto gol nel 2018/19, portiere lui che garantisce al reparto serenità, senso del piazzamento, concretezza, concentrazione e tempistica sulle uscite alte (grazie anche al suo metro e novanta). L'esperimento Anastasio col Napoli ha dato buoni frutti nel complesso, non sarebbe male fare un sondaggio anche per questo 23enne che, ad ora, risulta in scadenza questo 30 giugno coi partenopei.



MICHELE DI GREGORIO (1997): profilo più giovane rispetto al primo quello di Di Gregorio, anch'esso prodotto del vivaio interista e tuttora sotto contratto col sodalizio nerazzurro meneghino fino al 2022. Un pipelet 22enne che dispone però di forte personalità, esplosività, riflessi notevoli, coraggio e bravura nelle uscite, soprattutto quelle basse. Nella stagione appena conclusa ha militato a titolo temporaneo nel Novara, dove ha intascato ben 11 clean sheet; nel 2017/18, quando giocava nel Renate, è stato eletto il miglior estremo difensore del girone B per rendimento da TuttoC e la porta è rimasta inviolata in 14 circostanze. Un atleta il milanese che, potenzialmente, può far guadagnare diversi punti alla squadra di appartenenza nel corso di una stagione.