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Dopo centodieci anni d’attesa, la strada del Monza si è incrociata finalmente con quella della Serie A. Un match storico quello di sabato sera, che ha visto contrapposti il Torino e i ragazzi di mister Stroppa che, benché usciti sconfitti dalle mura amiche dell’U-Power Stadium, sono entrati di diritto negli almanacchi biancorossi. In una partita difficile, dove i brianzoli non hanno di certo brillato nel corso dei novanta minuti, a prendersi la scena è stato, per ironia della sorte, l’uomo meno atteso della sfida, dati i report della vigilia che lo volevano infortunato e quindi fuori dalla lista dei convocati. Parliamo di Dany Mota, l’attaccante originario del Portogallo, ormai senatore dello spogliatoio, autore della prima,  indimenticabile, rete del Monza in Serie A.

Sebbene passato in sordina, soprattutto a causa della disfatta che ha reso ininfluente la rete del classe ‘98, quello di Mota è stato un gol che senza dubbio resterà negli annali dell’ultrasecolare storia del Monza Calcio, il cui debutto sul palcoscenico dei grandi è stato battezzato da un’insaccata del numero quarantasette, entrato a metà del secondo tempo al posto del giovane Filippo Ranocchia. Una rete arrivata in zona Cesarini che rende tangibile la presenza dei bagai in massima serie, regalando inoltre una grande gioia ai tifosi, presenti in massa sugli spalti dell’ex Brianteo per godersi un momento atteso da più generazioni di supporter biancorossi, che da troppo tempo sognavano di vivere questa magica notte.

Sono in ogni caso giorni memorabili per la calda piazza brianzola, che solamente sei anni fa esultava per la rete di Mattia Soragna sul campo della Virtus Bergamo, prima, anche in questo caso, storica realizzazione in Serie D, categoria tristemente guadagnata a causa del fallimento arrivato nel corso della stagione precedente. A bagnare l’esordio dei biancorossi nella serie cadetta era stato invece, nel lontano 1951, l’attaccante, nonché reduce della seconda guerra mondiale, Giovanni Cuzzoni, che nella sfida contro il Siracusa inaugurava il sodalizio che da quel momento si sarebbe creato tra i brianzoli e la Serie B, categoria destinata a diventare con il tempo habitat naturale per la formazione lombarda. Nomi ai più sconosciuti ma che forse più di altri hanno contribuito scrivere pagine di storia del Monza, a cui da ieri è inciso con inchiostro indelebile anche quello di Dany Mota.