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L'ex centrocampista della Nazionale Luigi Di Biagio ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, soffermandosi anche su due sue ex squadre come il Monza (1989-1992) e il Brescia (2003-2006) che si sfideranno lunedì nell'ultima di andata di B:

"A Monza ho vissuto le prime fasi della mia carriera, ho ricordi splendidi, a Brescia gli ultimi anni. Arrivai in Brianza giovanissimo, il Dg Marotta mi prese dalla Lazio e ancora non so perché mi avessero venduto, avevo già esordito in A e realizzato una ventina di gol in Primavera. In Brianza passai un triennio fantastico, giocavo con gente come Robbiati, Michele Serena, Brambilla, vincemmo una C1 e una Coppa di C".

"A Brescia trovai una squadra forte, c’era Baggio, dei giovani che sarebbero poi esplosi, si parlava di salvezza ma io mi arrabbiavo e dicevo a De Biasi che avremmo potuto ambire anche al decimo posto. Vincemmo a Milano con l’Inter, a Roma con un mio gol, ma retrocedemmo all’ultima giornata dell’anno dopo. Era l’anno di Calciopoli e non ci saremmo mai potuti salvare come poi si scoprì".

"Nella partita singola può succedere di tutto. Il Monza appare più attrezzato in questo momento, anche se per me le corazzate sono Lecce e Spal. Brocchi è come un fratello ed è bravissimo, fa giocare bene la squadra e ha trovato un equilibrio. Ha pareggiato l’ultima partita dopo essere stato in vantaggio, ma in generale è sulla buona strada. E Balotelli è Balotelli, se sta bene e ha gli stimoli giusti, Mario fa la differenza".