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L’Atalanta Primavera resta sul tetto d’Italia. Lo ha deliberato martedì 4 agosto il consiglio federale Figc attraverso il coefficiente correttivo già adottato in altri campionati.

La squadra guidata dall’ex biancorosso Massimo Brambilla al momento dello stop guidava la classifica con 48 punti, tre in più del Cagliari e nove in più dell’Inter, avendo però giocato una gara in meno rispetto alla formazione sarda e due in meno rispetto ai milanesi.

La decisione certifica un’altra stagione vissuta da protagonista per la Primavera atalantina, in testa al campionato dalla prima all’ultima giornata disputata, potendo vantare il secondo miglior attacco con 48 gol fatti in 19 partite (52 quelli segnati dalla Roma ma in 21 gare) e la miglior difesa con soli 16 gol subiti.

Si tratta del secondo scudetto consecutivo dopo quello conquistato lo scorso anno, sempre con Brambilla in panchina, il quarto complessivo nella storia del club.

Oltre ai titoli conquistati a Brambilla va anche il merito di aver fatto crescere in questi anni giocatori come Alessandro Bastoni con lui prima in Under 17 e poi Primavera, di Dejan Kulusevski tricolore nel 2019Musa Barrow, passato nella prima squadra di Gian Piero Gasperini nell’inverno del 2018 proprio dalle mani dell’allenatore di Vimercate.