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Il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli in un'intervista a Tuttosport ha parlato delle argomentazioni che si tratteranno nell'assemblea di Lega di questo venerdì:

"Toglieremo le fidejussioni (per l'iscrizione al prossimo campionato, ndr) e aumenteremo i controlli per evitare che qualcuno ne approfitti o che restino penalizzati coloro che seguono le regole di gestione e di pagamenti. Vede, ora dobbiamo compiere un salto di qualità molto importante, direi perfino etico. In questi mesi ci siamo occupati, e mi lasci dire con un discreto successo, di controllare iscrizioni e gestione per togliere di mezzo i furbi e gli sciacalli. Ora dobbiamo agire per tutelare gli onesti, coloro che investono soldi per consentire di avere il calcio in tutta Italia. Per questo lavoriamo su sostenibilità endogena (fondi di solidarietà e molto altro) ed esogena (deducibilità delle sponsorizzazioni e spostamento di scadenze), che illustrerò venerdì. La riforma del campionato proposta da Gravina? Ora mi concentro sulla sostenibilità e sulla salvezza del campionato, poi quando il dolore sarà passato, parleremo volentieri anche di riforme".

Il presidente di Terza Serie ha anche parlato a TuttoMercatoWeb.com sempre in relazione dell'emergenza sanitaria del Coronavirus:

“Parto da una premessa. Dobbiamo considerare il fatto che i club sono sottoposti ad una pressione fortissima perché hanno in discussione la loro linea di continuità aziendale in un contesto in cui questo virus ha inondato di precarietà qualsiasi aspetto della vita di ognuno di noi. E’ dunque comprensibile che ci sia una apprensione forte da parte delle società. Al tempo stesso però dobbiamo imparare a tenere sempre in considerazione i sentimenti delle persone che ci seguono, senza irritarli od offenderli. Dobbiamo smettere di ragionare con supponenza come fatto in passato perché se litighiamo sulla chiusura dei campionati o sulla riforma ci danno un calcio nel sedere. Dobbiamo cambiare vocabolario, stando zitti qualche volta e rispettando i tempi. In un momento storico in cui si contano i morti il consenso dei calcio sta precipitando e la Serie C sta tenendo perché abbiamo dimostrato di avere una forte credibilità come Lega. Abbiamo saputo dimostrare di avere unità d’intenti nonostante la nostra lega rappresenti un campionato con 60 società con interessi diversissimi fra loro e se adesso ci dovessimo dividere daremo un colpo forte a tutto quello che abbiamo conquistato, anche nelle sedi decisionali nelle quali dobbiamo presentarci uniti e con idee per avere accesso alle risorse che sono a disposizione del nostro movimento”.

Annullamento sì o no: lei cosa dice?
Dico che produrrebbe danni irreversibili sul fronte economico, legale e sociale. Ad esempio, se i datori di lavoro decidessero di annullare la stagione, non ci sarebbero più le basi per sostenere la richiesta di riduzione dei pagamenti perché la prestazione sportiva sarebbe interrotta a causa di una decisione delle società. Per avvalorare la richiesta di taglio dei pagamenti servono, infatti, o un accordo con l’AIC oppure che la sospensione sia determinata dal Governo. In più, qualora si arrivasse in sede di causa fra società e calciatori e dovesse affiorare che l’interruzione delle competizioni sia stata presa sulla base di una motivazione diversa da quella della forza maggiore, tali cause sarebbero perse. Tutte”.

Sul fronte della possibile ripresa delle competizioni cosa pensa?
Non sono pessimista, sono realista. Noi dobbiamo lavorare a qualsiasi tipo di soluzione per essere pronti a ripartire quando le autorità scientifiche ci diranno che potremo farlo in tutta sicurezza. E visto il momento attuale non credo si possano fare previsioni anche perché è facile ipotizzare che le attività che prevedono l’aggregazione di un gran numero di persone saranno le ultime ad essere sbloccate. Come Lega Pro abbiamo fermato il campionato prima di tutti lo scorso 21 febbraio, anche a rischio di essere sbeffeggiati per questo tipo di scelta e non abbiamo intenzione di cambiare linea. Se vorranno riprendere prima che le autorità sanitarie abbiano dato tutte le rassicurazioni del caso dovranno cacciarmi!”.

In conclusione c’è un messaggio che vuole mandare alla Serie C in vista dell’assemblea di venerdì 3?
Serve ago e filo. Parliamo con ponderazione e facciamo in assemblea. So che da parte mia, ovvero da chi ha consapevolmente puntato sulla sovraesposizione mediatica, questo tipo di messaggio possa essere mal interpretato ma ciò che ho fatto io è stato per mantenere acceso il faro sulla Serie C, in modo da dimostrare agli occhi di tutti la credibilità e la diversità degli imprenditori che lavorano nel nostro campionato”.

La nota ufficiale di Ghirelli:

"Oggi una richiesta delle società di chiusura e di annullamento del campionato è controproducente, unico organo deputato a decidere per la sospensione o annullamento del campionato è il Consiglio Federale. Una simile decisione comporterebbe danni irreversibili, soprattutto sotto il profilo economico e legale".

"Per Lega Pro la salute dei calciatori, dei tifosi, dei cittadini e di tutto il sistema è stata sempre, e lo è tuttora, il faro guida che deve muovere ogni tipo di decisione. Aprire un confronto sul presente e il futuro del campionato di serie C è certamente positivo, così come la condivisione di idee, proposte e visioni".

"Vi è la necessità di un provvedimento sospensivo o interruttivo dell'Autorità Pubblica per un interesse generale di tutela sanitaria e della salute che legittimi ad invocare la sospensione o interruzione del pagamento degli emolumenti per impossibilità sopravvenuta della prestazione sportiva per causa di forza maggiore".

"Faccio fatica a seguire il ragionamento di chi chiede una decisione autonoma del mondo sportivo, ci troveremmo a dover rispondere in sede legale ad ogni iniziativa isolata e slegata rispetto alle decisioni del Governo e, di conseguenza, della catena di comando, del Coni e della Federazione. Viceversa, oggi, la nostra energia deve essere rivolta a conquistare misure per tamponare i danni ed atti autonomi come il taglio dei costi che ci danno consapevolezza e credibilità esterna e, contemporaneamente, attendere le indicazioni del Governo e degli scienziati e ragionare a sistema".

"In assemblea presenterò in modo concreto e dettagliato tutte le azioni in essere. Solo una volta che ciò sara' ottenuto, potremo parlare di tutto il resto, anche di una riforma della serie C. A patto che la salute e il buon senso vengano messi al di sopra di ogni altra cosa o di ogni altro interesse individuale".