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Il posticipo di lunedì ci ha regalato una certezza: questo Monza se la può giocare alla grande con tutti e con un po’ di fortuna potrebbe essere anche più in alto. La prossima trasferta ad Imola, una sorta di derby della Formula 1 tra i due autodromi che hanno ospitato i massimi prototipi a quattro ruote, è crocevia fondamentale della stagione biancorossa a metà tra campionato e coppa.



La situazione di classifica - L'Imolese è diretta concorrente del Monza per i playoff, situata due punti più in alto dei biancorossi, in quarta posizione: lo scontro diretto è perciò ghiotta occasione per tentare il sorpasso e proseguire il cammino verso il secondo posto. Gli imolesi sono la vera rivelazione del girone, partiti in sordina, sono squadra difficile da battere: è infatti il club che ha perso meno partite dopo il Pordenone (solo cinque), con un attacco eccellente (capace di mettere a segno 39 reti, quarto del girone) e che può contare su uno dei cinque capocannonieri del campionato; anche in difesa gli uomini di Dionisi concedono poco o niente, i rossoblu hanno difatti subito 24 gol, risultando essere la terza miglior difesa. L'ultima sconfitta in gare ufficiali è l'1-0 subito al Brianteo in Coppa Italia, mentre in campionato l'Imolese non perde da più di un mese, ovvero dalla trasferta di Rimini in cui i biancorossi si imposero 2-0. In casa invece i numeri dei rossoblu non fanno dormire sonni tranquilli a Brocchi, al Romeo Galli l'Imolese è ancora imbattuta e vincendo contro il Monza diventerebbe la miglior squadra per rendimento interno, si parla in totale di 15 partite condite da 7 vittorie e 8 pareggi.



Da tenere d'occhio - Il primo giocatore da arginare è Lanini, capocannoniere del campionato in coabitazione, con 11 gol (quasi un terzo delle realizzazioni della squadra), così come l'altra punta, De Marchi, otto volte a segno quest'anno e Rossetti, autore di una doppietta nell'ultima uscita. Attenzione anche a Fiore, ex Standard Liegi in prestito dal Palermo, di ruolo terzino. Il centrocampo abbina quantità e qualità, grazie al trequartista Mosti dietro le due punte, mentre in difesa il reparto è tenuto compatto dagli esperti Carini e Checchi.



L'ultimo incontro - L'ultimo match giocato dai ragazzi di Dionisi è stata la straripante vittoria in casa della Ternana per 3-0. Contro un avversario in piena contestazione, gli ospiti si portano già in vantaggio dopo dieci minuti grazie a un'invenzione di Gargiulo che da terra trova un modo di spedire la palla in rete dopo un cross respinto in malo modo dalla difesa delle Fere; l'Imolese non si ferma e dopo otto minuti trova già il raddoppio, grazie sempre a uno scatenato Gargiulo che trova sul secondo palo Rossetti, il quale deve solo depositare in porta il pallone del 2-0. Nell'ultimo minuto del primo tempo arriva il terzo gol romagnolo, con De Marchi che, davanti al portiere rossoverde, crossa al centro dell'area piccola trovando ancora una volta Rossetti che non sbaglia. Nel secondo tempo la Ternana esce dagli spogliatoi con spirito guerriero e va vicina due volte alla rete, ma i tentativi dei padroni di casa si concludono prima contro il palo e poi sopra la traversa. Marilungo a venti minuti dalla fine segna anche il gol del 3-1, ma dopo il miracolo di Rossi su tiro da fuori l'attaccante ex Samp è in fuorigioco. L’incontro termina senza più azioni e l'Imolese ritorna in quarta posizione grazie al pari del Monza a Pordenone.



La storia - Nata nel 1919 l'Imolese disputa il primo campionato di Serie C nella stagione 1940/41, nel dopoguerra retrocede nelle serie inferiori dove disputa per dieci anni la Serie D ritrovando la terza serie nel 1969/70, stagione conclusa con un ottimo nono posto, la gioia della promozione termina però tre anni dopo e la squadra di Imola comincerà una lunga odissea vissuta tra i campi inferiori del calcio nostrano e tra i tribunali. Ritorna in C2 nel 1995/96 rimanendoci, salvo tre stagioni, fino al 2004/05, anno in cui la società fallisce e la squadra viene spedita in Eccellenza; il club sembra aver toccato il fondo ma l'anno dopo retrocede addirittura in Promozione. Nel 2013 l'ex Cervia Spagnoli acquista il club portandolo dall’Eccellenza alla promozione in C ottenuta lo scorso anno in virtù del secondo posto (con conseguente ripescaggio) in Serie D.



I precedenti - In campionato l'unico precedente tra le due squadre è la partita d'andata terminata sul risultato di 1-1 al Brianteo; quest'anno abbiamo però avuto modo di incontrare nuovamente l'Imolese nel percorso verso la Coppa Italia di Serie C, incontro vinto 1-0 con gol di Lora.



L'andata - Il primo incontro in campionato della storia tra Monza e Imolese vede la prima metà di primo tempo molto fiacca con rare occasioni sia da una parte che dall'altra. È il Monza a suonare la sveglia con Negro che su azione di calcio d'angolo va vicino al vantaggio; gli ultimi cinque minuti sono targati Reginaldo: prima va a un passo dal gol con un destro potente che però termina alto, poi dopo un minuto viene imbeccato splendidamente da Ceccarelli e da due passi batte Rossi. Rientrata dagli spogliatoi la squadra di Brocchi non ha l'interruttore acceso: difatti dopo appena 50 secondi l'Imolese pareggia i conti grazie a una bell'azione sull'asse Mosti-Rossetti, proprio quest'ultimo calcia prima in porta trovando il miracolo di Guarna, che però si deve arrendere sulla respinta dell'attaccante. Gli uomini in biancorosso rimangono in dieci all'ora di gioco e sono costretti sulla difensiva; Valentini trova il gol per gli ospiti ma è in posizione di fuorigioco, dopo dieci minuti Rossini spreca incredibilmente davanti a Guarna e De Marchi replica al 90’, consentendo al Monza di ottenere almeno un punto.



Con uno sguardo all’impegno di mercoledì contro il Vicenza, il Monza deve ottenere il massimo risultato per non perdere terreno sulla Triestina (nel frattempo impegnata in casa contro la Samb) che rischia di scappare sottobraccio al secondo posto. Espugnare il Galli permetterebbe al Monza di togliere certezze a una diretta concorrente e di accumulare parallela autostima per il resto della stagione, ci siamo andati vicini a Pordenone, ad Imola c’è voglia e bisogno dei tre punti.



Dennis Galimberti