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Monza-Renate 2-2: le pagelle a cura di Luca Viscardi

Lamanna 5 – partita da spettatore non pagante fino al 92’. Poi accade l’incredibile in due giri di lancette: in occasione della prima rete ospite prova anche mettere una pezza, ma sulla seconda si macchia di un’amnesia grave sia in fase di posizionamento che di disimpegno.

Sampirisi 7 – con la sua fisicità sfonda sistematicamente sulla corsia destra, dando l’impressione di poter creare un pericolo ogni volta in cui si innesca. Mette lo zampino nell’azione del vantaggio, serve l’assist per il raddoppio, confeziona un cross al bacio per Gliozzi. Il tutto lasciando intravvedere di poter “spingere” ancora di più. Un valore aggiunto.

Scaglia 5,5 – nel primo tempo si segnala per un’incursione di testa sventata da Satalino. Poi, quando la gara sembra ormai senza storia, partecipa al black out che riscrive un match solo apparentemente finito.

Bellusci 5 – gioca un primo tempo in totale sicurezza e controllo, annichilendo Plescia e costringendo Galuppini ad arretrare di molti metri per trovare un pallone giocabile. Nella ripresa arriva uno scricchiolio – l’intervento scomposto che gli costa l’ammonizione e la conseguente squalifica – prima dell’incredibile finale, nel quale “liscia” l’intervento acrobatico che genera il gol di Guglielmotti. Dopo un periodo di prestazioni convincenti e impeccabili sta vivendo una fase di calo evidente: urge recuperarlo al top al più presto.

Anastasio 6 – meno intraprendente e focoso rispetto ad altre prove, limita le sgroppate offensive in considerazione della grande verve di Sampirisi sul binario opposto. Coinvolto nel finale thrilling ma con responsabilità minori di altri compagni di reparto.

Armellino 6,5 – dinamico e ordinato quanto “feroce” negli inserimenti: nel solo primo tempo si propone tre volte in zona gol, trovando il meritato secondo centro consecutivo. Spende tantissime energie anche perché spesso dalle sue parti agiscono due o tre elementi neroazzurri, ma finchè lo sorregge la condizione riesce a vincere quasi tutti i duelli.

Palazzi  s.v.  –  in campo pochi minuti nell’incredibile finale, in giudicabile.

Rigoni 6 – primo sarto della trama monzese, si abbassa moltissimo in fase di impostazione. Mostra un’attenzione e una sicurezza invidiabili, scegliendo sempre la giocata più lineare e incisiva. Forse risparmiato per non forzare una condizione fisica non eccellente, sembra giocare senza forzare: lascia comunque intravvedere lampi di altra categoria.

Galli 6 – Brocchi gli concede quasi 40’ di partita al posto di Rigoni, preferendolo a Fossati. Si disimpegna in maniera sufficiente, anche se viene cercato con minore continuità dai compagni. Paga il calo di ritmo di tutta la squadra nella seconda frazione di gioco, oltre al finale shock.

Iocolano 6,5 –  nel primo tempo agisce da mezz’ala con buona incisività: cercato spesso dai compagni è propositivo e abile nel velocizzare il gioco, senza mai dover “forzare” la giocata. Si scambia spesso la posizione con Chiricò, mettendo in difficoltà lo schieramento neroazzurro. Dal 55’ diventa trequartista e firma qualche spunto apprezzabile nei duetti con D’Errico ma evidenzia anche minor dinamismo rispetto ai primi 45’: li rivedremo insieme dal 1’?

Chiricò 5,5 – rispetto ai compagni di reparto risulta essere meno nel vivo del gioco: nonostante la difesa neroazzurra gli lasci un certo spazio di manovra, il numero 7 biancorosso fatica ad essere incisivo e ad affondare con continuità, pur svariando molto su tutto il fronte offensivo. Riveste un ruolo fondamentale nello scacchiere tattico,è lecito aspettarsi di più dal suo talento.

D’Errico 6,5 – ha una voglia matta di incidere e mettersi in mostra: a referto una bella serpentina, due conclusioni murate, una bella imbucata per Gliozzi e una punizione conquistata oltre il 93’… Commette qualche errore in fase di possesso, ma è una caratteristica comune a molti nella seconda frazione.

Finotto 6,5 – poco più di un’ora caratterizzata dal consueto impegno: corsa, sportellate, pressing e tanta energia a disposizione dell’attacco biancorosso. Controllato a fatica da Banya e Teso, sfiora il gol in un paio di circostanze. Prova generosa e sopra la sufficienza.

Gliozzi 5,5 – cerca il gol con grande insistenza, ma risulta ancora poco brillante dal punto di vista della condizione come testimoniano il colpo di testa su assist di Sampirisi e il controllo difficoltoso sulla palla di D’Errico. Al momento non garantisce lo stesso contributo di Finotto.

Brighenti 6,5 – la sua ex squadra (21 reti in maglia Renate nel 2012-2013) si trova di fronte un attaccante diverso: forse meno “bomber” in area di rigore, sicuramente attaccante più esperto e completo che si disimpegna efficacemente su tutto il fronte offensivo. Firma l’assist per Iocolano, e due spunti nella ripresa, ma dovrebbe essere servito di più e meglio per diventare il terminale offensivo principale.

Marchi s.v. – in campo appena prima dell’epilogo, ingiudicabile

All. Brocchi 6 – sceglie un ampio turnover rispetto a mercoledì, e la buona intensità del primo tempo è una prima risposta positiva. Il Monza paga un conto salato per evidenti errori individuali che non sono certo imputabili alla panchina, tuttavia l’intensità di gioco è calata troppo nella ripresa con i biancorossi che si sono “specchiati” forse perché sicuri del risultato. Oltre alla delusione ci sarà da gestire qualche “scoria” nel reparto arretrato…  

Arbitro sig. Perenzoni di Rovereto 6,5 – gara di semplice gestione e sostanzialmente corretta. Sempre vicino all’azione, promosso.