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Di seguito le pagelle integrali a cura di Sandro Coppola:



Guarna 7,5: l'estremo difensore calabrese è stato ineluttabilmente l'MvP del match respingendo alla grande il penalty di Guido Gomez e da distanza ravvicinata una conclusione di Spagnoli. Se il Monza esce indenne dalla ghiacciaia di Meda il merito è suo.



Bearzotti 6: l'esterno friulano parte un pochino in sordina soprattutto nella fase difensiva concedendo qualche spazio al dirimpettaio avversario ma col passare dei minuti prende le misure, cresce soprattutto in propulsione e nel finale non va lontano dalla realizzazione con un tiro dalla distanza.



Scaglia 7: il corazziere difensivo piemontese è stato autore di un match ultra positivo spadroneggiando sul gioco aereo e chiudendo anche con mestiere le sortite offensive degli avanti renatesi.



Marconi 6: una buona partita nel complesso a livello di filtro quella dell'ex Cremonese, macchiata in parte dall'ingenuo rigore provocato su Pavan che poteva costare caro sull'esito del match.



Tentardini 6: una prestazione senza infamia e senza lode per l'ex terzino patavino che controlla con ordine la sua zona di campo in fase di non possesso. (dal 78' Anastasio 6: il partenopeo offre più fisicità e maggior propulsione nella tranche finale di gara).



Palazzi 6: il match winner di sabato in fase di attesa riveste ll ruolo di mezzala destra per poi allargarsi in proposizione. Un po' impacciato inizialmente in qualche movimento difensivo e in appoggio, cresce però alla distanza guadagnando sicurezza, inserendosi di tanto in tanto e cercando in un paio di situazioni la via della rete da media distanza.



Fossati 5,5: il centrocampista brianzolo non è facilitato dal campo nella costruzione, il lungo periodo d'inattività e l'intesa corale di squadra da migliorare complicano ulteriormente la sua serata. Alterna buoni appoggi a soluzioni imprecise, si percepisce comunque la facilità di pensiero e di idee; in un'impiantistica più collaudata e con una condizione fisica migliore potrà elevare ulteriormente il tasso tecnico della mediana monzese. (dal 59' Armellino 6: l'ex centrocampista del Lecce svolge una mezzora di buona sostanza e ordine in ambo le fasi nonostante i pochi allenamenti con la squadra).



Iocolano 5,5: il torinese deve spaziare in mattonelle di campo a lui non congeniali con annessi compiti di copertura. Manifesta molta generosità in un ruolo atipico anche se manca talvolta in lucidità nello scarico e nella verticalizzazione, parametri in cui lui sa esprimersi molto meglio. (dal 59' Chiricò 6: lo stantuffo brindisino, inserito largo a destra per sfruttare i suoi tagli verso il centro, garantisce maggiore vivacità e imprevedibilità alla manovra apportando anche qualche cross in più. Talvolta si intestardisce e compie un tocco superfluo ma è indubbiamente un uomo che potrà "spaccare" diversi incontri nel prosieguo).



D'Errico 5,5: il capitano biancorosso non parte neanche male abbozzando qualche serpentina e aiutando in copertura il terzino alle suo spalle. Tuttavia dalla seconda parte di primo tempo in poi è meno incisivo in manovra, supportando con meno efficacia la proposizione offensiva e diminuendo la percentuale di dribbling riusciti.



Marchi 6: la punta eugubina è costretta ad una serata di straordinari, accorciando la squadra e rinculando spesso verso la metà campo, spalle alla porta, per proteggere (bene) ogni palla e per far salire i compagni. È dunque sacrificato nella fase di finalizzazione in cui non può mai rendersi pericoloso.



Brighenti 5,5: il centravanti scaligero non è ancora al top della forma e, ad onor del vero, riceve pochissime palle giocabili. È nel vivo della manovra raramente ma non per demeriti suoi. Nelle prossime settimane si vedrà sicuramente il rapace che conosciamo, quando sarà supportato da una condizione atletica migliore e l'abbondanza di fantasisti brianzoli lo rifornirà con più frequenza ed efficacia. (dal 78' Reginaldo sv: la seconda punta verdeoro ha pochi minuti per incidere sulla partita).



Brocchi 5,5: il mister biancorosso trova il sesto risultato utile consecutivo e il terzo match da clean sheet, con un roster completamente mutato che ha bisogno di tempo per plasmarsi e raggiungere un lignaggio soddisfacente nel gioco collettivo. Tuttavia l'eleven, complice anche un terreno di gioco ghiacciato che impedisce il regolare sviluppo dei fraseggi, non è autore di una bella prova in fase di possesso e ai punti il Renate avrebbe meritato qualcosina in più, creando più occasioni da rete rispetto ai Bagaj che si sono affacciati alla porta avversaria solamente con tre conclusioni da fuori. Il centrocampo ha palesato alcune difficoltà nel compiere le due situazioni di gioco con Iocolano e D'Errico impegnati sovente ad aiutare in copertura e la batteria d'attacco generalmente poco supportata.  



 



Renate: Cincilla 6; Guglielmotti 6,5, Saporetti 7, Priola 6,5, Vannucci 6; Rossetti 6, Simonetti 6, Pavan 6,5; Spagnoli 6, Gomez 5 (70' De Sena 6), Piscopo 5,5 (78' Pattarello sv). All. Diana 6,5



Arbitro - Sig. Giordano di Novara 6: dirige sostanzialmente positivamente nei 90 minuti e il penalty per il Renate appare come una decisione corretta.