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IL TABELLINO

MILAN-MONZA 4-1

RETI (1-0; 1-1; 4-1): 7’ Calabria (Mi), 23’ Finotto (Mo), 40’ Maldini (Mi), 90’ Kalulu (Mi), 91’ Colombo (Mi).

MILAN (4-3-2-1): Donnarumma A. 6, Calabria 7, Duarte 5 (70’ Kalulu 7), Bellodi 6, Theo Hernàndez 6, Kessie 6.5 (70’ Pobega 6), Bennacer 6 (45’ Krunic 5.5), Maldini 7.5 (70’ Laxalt 6), Paquetà 6 (70’ Brahim Diaz 6), Roback 5.5 (70’ Castillejo 6), Ibrahimovic 5 (70’ Colombo 7). All. Pioli 6.

MONZA (4-3-1-2): Lamanna 6 (1’st Di Gregorio 6), Lepore 6 (1’st Donati 6), Bellusci 6.5, Paletta 7 (61’ Scaglia 6), Sampirisi 5.5 (70’ Anastasio 6), Armellino 6 (70’ Rigoni 6), Barberis 7 (61’ Fossati 5.5), D’Errico 7 (61’ Barillà 5.5), Chiricò 5.5 (1’st Machin 6), Finotto 7 (61’ Gliozzi 5.5), Maric 5.5 (70’ Mosti 6). All. Brocchi 6.

ARBITRO: Sozza di Seregno 6.

LA CRONACA

Era un test storico: il Milan, amore del passato del Presidente Silvio Berlusconi, chiamato a preparare il prossimo impegno nel preliminare di Europa League con gli irlandesi dello Shamrock Rovers; il Monza, cuore pulsante del Dottor Adriano Galliani e della famiglia Berlusconi, chiamato invece a misurarsi contro una squadra di alta classifica di Serie A, quale miglior squadra? Le variabili, in un’amichevole di inizio stagione, sono moltissime e nella gara di San Siro lo sono ancora di più: i rossoneri di Pioli, privi di molti titolarissimi, impegnati con le rispettive nazionali, schierano in attacco il condottiero Zlatan Ibrahimovic e in mediana possono contare sulla fisicità di Kessie e sul dinamismo di Bennacer; i biancorossi di Brocchi, invece, schierano una formazione non troppo rimaneggiata, che presumibilmente sarà integrata nel corso della nuova stagione dai nuovi acquisti, uno su tutti il bomber danese Gytkjær, grande assente di serata.

Dopo un ottimo avvio di personalità da parte del Monza a passare subito in vantaggio è il Milan: grande apertura di Kessie, che apre il piattone e pesca al limite Calabria, che fa partire un mezz’esterno chirurgico che s’insacca alle spalle di un incolpevole Lamanna. Al 9’ si ripropongono in avanti i padroni di casa, con la sassata di Ibrahimovic da pochi passi, ma Lamanna si supera e respinge prontamente, disinnescando un bolide. È al 12’ la risposta monzese, con la triangolazione Lepore-Finotto-Lepore, che porta alla conclusione quest’ultimo che con un mancino potente e ben calibrato impegna seriamente per la prima volta nel match Donnarumma, che risponde comunque presente. Al quarto d’ora rispondono nuovamente i rossoneri: gran giocata di Paquetà, che innesca in ripartenza Roback, il quale salta Paletta ma si incespica sul più bello, svirgolando malamente col mancino. Dopo una fase di gran possesso palla, al 22’ arriva il pari del Monza con Finotto: colpo di genio di Paletta, che battendo rapidamente un calcio di punizione sulla linea di metà campo, con una grande intuizione, serve nello spazio Finotto, che aggira Donnarumma con uno scavetto e deposita in rete per il pareggio biancorosso.

Il Monza, che giostra il pallone con gran personalità e ottime geometrie, avrebbe una buona occasione alla mezz’ora, ma Chiricò, ben servito da Maric, viene atterrato da Theo Hernandez in area di rigore: il contrasto è però dubbio e l’arbitro giudica l’azione regolare. Al 40’ torna, dunque, in vantaggio il Milan, con la rete del giovane Daniel Maldini, che scambia con Paquetà e chiude con una parabola perfetta che lambisce la parte superiore del palo e s’insacca alle spalle di Lamanna: decisiva la deviazione involontaria di Armellino, che libera spazio all’avversario e lo porta alla facile conclusione. Il Monza risponde subito sulla sinistra, con l’incursione di Sampirisi, che pesca Finotto a centro area, ma la deviazione del centravanti biancorosso non inquadra clamorosamente la porta.

La seconda frazione di gioco inizia su ritmi più blandi e con qualche sostituzione, la prima occasione è per gli ospiti con la sponda di Maric per l’accorrente Armellino, che fa partire un bolide dal limite, ma trova una deviazione impercettibile di Donnarumma. Al 68’ reclamano i padroni di casa: cross di Hernandez, testa di Ibrahimovic e palla che sbatte sul braccio di Sampirisi, ma è tutto regolare per il direttore di gara. È il minuto successivo, quando, invece, Calabria pennella dalla destra, pesca dalla parte opposta Maldini, che non riesce ad inquadrare la porta e spedisce a lato. Al 72’ occasione Monza: Machin riceve spalle alla porta, si gira, salta Calabria e chiude col destro, ma la palla termina largamente a lato. All’85’, a ritmi abbassati, è ancora una volta la squadra ospite a spingersi in avanti e a sfiorare la rete del pareggio: cross di Mosti, che pesca nel cuore dell’area Rigoni, che colpisce bene di testa, spiazza Donnarumma ma trova Theo Hernandez, che salva sulla linea e spazza. Il risultato finale sembra essere il 2-1, ma allo scadere il Milan, con un forcing, trova le due giovanissime reti, che fissano il risultato finale sul 4-1: al 90’ è il francese ex-Lione Kalulu a colpire dalla distanza con una rasoiata di controbalzo al limite dell’area, su azione sviluppatasi da corner, nel minuto successivo, invece, è il gioiellino della Primavera Lorenzo Colombo ad incantare e a sorprendere Di Gregorio con una straordinaria pennellata mancina che s’infila esattamente all’incrocio dei pali.

Per i rossoneri una larga vittoria che lascia qualche perplessità sulla condizione fisica degli uomini di Pioli, per i biancorossi una straordinaria esperienza onorata al meglio delle possibilità giocando un calcio da Serie A.

LE PAGELLE DEL MILAN:

Donnarumma A. 6 Prestazione sufficiente, interviene ove può.

Calabria 7 Apre le danze e chiude come aggiunto in difesa, è l’anno del riscatto?

Duarte 5 Si perde in un bicchier d’acqua in occasione del gol di Finotto. (70′ Kalulu 7 Entra in campo con grande decisione, il siluro nel finale è un manifesto).

Bellodi 6 Non spicca ma nel complesso riesce sempre a fare la cosa giusta. (82′ Sala sv).

Theo Hernandez 6 I ritmi da amichevole non lo esaltano, può fare decisamente di più, nel finale salva però sulla linea.

Kessie 6.5 Imponente in mediana, il gigante ivoriano trova sempre la chiave giusta. (70′ Pobega 6).

Bennacer 6 Gigioneggia e girovaga come un folletto, sufficiente. (45′ Krunic 5.5 Non incide).

Maldini 7.5 Il figliol prodigo, perché non scommettere su di lui? Che sia la volta buona? (70′ Laxalt 6).

Paquetà 6 Nel mezzo di mille invenzioni qualche incertezza. (70′ Brahim Dìaz 6).

Roback 5.5 Il giovane ha stoffa, ma troppe le occasioni sprecate sul più bello. (70′ Castillejo 6).

Ibrahimovic 5 Polveri bagnate, ha ancora tempo per recuperare. (70′ Colombo 7 Anche lui, come Kalulu, nel finale sfodera la prodezza).

All. Pioli 6 La squadra dà sensazioni altalenanti: dopo la vittoria in rimonta di Novara tituba e scricchiola in troppi frangenti, salvato comunque nel finale dai giovani e nonostante il possesso inferiore al Monza propone buone idee.

LE PAGELLE DEL MONZA:

Lamanna 6 Non può nulla né sul destro violento di Calabria, né sul gioiellino di Maldini. (1’st Di Gregorio 6).

Lepore 6 Parte con spregiudicatezza e il confronto con Theo lo vince lui, poi nella seconda metà cala. (1’st Donati 6 Entra con grande verve ricalcando l’onda di Lepore, poi come il compagno ci mette meno foga).

Bellusci 6.5 Avere a che fare con Ibra non è roba da tutti i giorni, regge il confronto. (61’ Scaglia 6).

Paletta 7 Autoritario, non sbaglia nulla nella partita del grande ex, un pilastro del Monza che verrà.

Sampirisi 5.5 Benino, a tratti sembra l’Orient Express, ad altri troppo timido. (70’ Anastasio 6).

Armellino 6 Ad un primo tempo in cui sbaglia tutto segue una ripresa più propositiva, Dr. Jekyll e Mr.Hyde. (70’ Rigoni 6).

Barberis 7 Che fosse un acquisto di spessore già lo si sapeva, incanta la Scala del Calcio con geometrie di assoluto spessore. (61’ Fossati 5.5).

D’Errico 7 Capitano e bandiera non per caso, lotta come un leone in gabbia e mette in seria difficoltà la mediana di Pioli. In mediana dirà la sua. (61’ Barillà 5.5).

Chiricò 5.5 Tanta fantasia e tanta corsa, forse un po’ troppa frenesia. (1’st Machin 6 All’opposto di Chiricò è poco frenetico, anzi, fin troppo calmo. Con gran pacatezza e sobrietà trova i giusti inserimenti).

Finotto 7 Stupisce per il dinamismo, astuto a trovare il giusto inserimento e a beffare Donnarumma. Là davanti per avere il posto ci sarà da sudare. (61’ Gliozzi 5.5).

Maric 5.5 Prima ufficiale per il gigante croato e le potenzialità sono immense: gran protezione di palla e regia offensiva, unica pecca il poco cinismo. Deve ancora entrare in condizione ma ci sarà tempo. (70’ Mosti 6).

All. Brocchi 6 Aveva dichiarato che sarebbe stato un orgoglio vedere i suoi ragazzi a San Siro: il pesante passivo non rispecchia l’andamento della gara. Il Monza è propositivo e tiene in mano le redini del gioco per larghi tratti, giocando una gara all’altezza.

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Simone Schillaci