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Monza.. Siamo andati a trovare Erica Vismara, direttrice della sede del Libraccio storica libreria monzese, punto di riferimento per tutti i monzesi e non solo, che quest’anno festeggia il 40’ anno dalla sua apertura.

Che emozione prova per il raggiungimento di questo importante traguardo con lei direttrice?

"Una grandissima soddisfazione per questo traguardo raggiunto insieme al mio team del quale sono orgogliosa di far parte e gestire"

Da quanti anni lavora in questa libreria? Ci racconta la sua esperienza?

“Ho iniziato subito dopo la maturità, facevo parte della squadra di ragazzi che, stagionalmente, danno il loro apporto durante il periodo di vendita dei libri scolastici. Successivamente, dopo gli impegni universitari, la passione che questo lavoro ha suscitato in me lo ha fatto diventare una professione. “

Quante generazioni di ragazzi ha visto passare, come vede il futuro delle nuove generazioni rispetto alle vecchie?

“Tanti ragazzi, sia quali acquirenti sia quali collaboratori. Sopratuttto in riferimento ai giovani colleghi di supporto, le nuove generazioni sono consapevoli del loro futuro, molto motivate a raggiungere gli obiettivi che si prospettano davanti a loro."

Quali sportivi negli anni ha visto passare, io ricordo nel 1988 di aver fatto la coda col grande Gigi Casiraghi?

“Ci frequentano tante persone che vivono nel territorio, in questi ultimi tempi tra gli sportivi l'ex calciatore Gigi Sala e molti personaggi noti, Andy ex membro dei Bluvertigo e Fabio Perversi, dei Matia Bazar.”

Siete da sempre un punto di riferimento in città: a cosa e’ dovuta la vostra longevita’? “Abbiamo tutti la fortuna di lavorare in un gruppo di librerie affiatate che hanno la capacità di creare un assortimento unico sul mercato. Affianchiamo prodotti scolastici quali libri di testo e materiale di cartoleria alla narrativa, alla saggistica ed all'illustrato. La nostra commistione di libri nuovi, usati e remainder crea una profondità di catalogo e di proposta unica. Inoltre proponiamo cd, dvd e musica in vinile. Anche in questo caso offrendo prodotto che sul mercato nuovo in alcuni casi non è più reperibile. Ci prefiggiamo tutti i giorni di fornire un servizio al cliente accomodante e professionale, certi che ciò sia ppreferibile ad un anonimo carrello su una piattaforma di vendita on-line.”

Quanto vi ha penalizzato il passaggio della lettura dal cartaceo ad online?

“Il libro suscita ancora molto fascino, siamo lontani dall'equiparare il mercato ebook statunitense a quello italiano. Infatti, dopo una prima fase di entusiasmo e curiosità, le vendite di libri in formato elettronico non hanno subito aumenti significativi. Io ed i colleghi lavoriamo quotidianamente in un mondo fatto di carta, ma non solo, fatto anche di dediche, piccoli appunti, foglietti e note che, a volte, ritroviamo nei libri usati che riproponiamo sul mercato. Ciò aumenta la curiosità, la bellezza di avere tra le mani un libro che aveva già in precedenza lasciato un segno nella quotidianità di qualcun'altro.

Cosa state facendo per festeggiare i 40 anni della vostra libreria?

“Tante le iniziative, un anno di festa. Salone del libro di Torino, un flash mob sui Navigli dove abbiamo omaggiato tanti libri ai passanti incuriositi, e, per Monza, uno spirito rinnovato negli incontri che da quest'anno si terranno in libreria. Proponiamo inoltre una borsa riutilizzabile dove ci definiamo "usati ma non vecchi", in linea con la nostra mentalità giovane e proiettata al futuro.”

Cosa pensa della nuova proprieta’ del Monza e dell’esplosione del calcio femminile in Italia?

“Spero che la nuova gestione di Berlusconi e Galliani riporti il Monza ai livelli che merita. Il calcio femminile deve essere di esempio per molte giovani oggi, l'affiatamento, il gioco di squadra che queste ragazze riescono a proporre non può essere che un modello da riprodurre. Come gruppo, dal 2012, siamo sponsor di una ultramaratoneta, Paola Sanna, campionessa italiana sui 100 km. “

Cosa vuole dire alle nuove generazioni perche’ continuino a leggere ad informarsi per non dimenticare il passato e crearsi un futuro migliore?

“Di essere curiosi, di avere voglia di informarsi su ciò che accade attorno a loro. Solo in questo modo potranno renderci fautori di ciò che la società proporrà loro. Di tenere sempre presente che anche lo sport è cultura, non a caso proprio in questi ultimi giorni sui campi da calcio sono state molte le occasioni che hanno visto gli sportivi protagonisti nello sponsorizzare il progetto #ioleggoperchè. Progetto che si prefigge quale obiettivo l'ampliamento dell'offerta delle biblioteche di istituto, tramite le donazioni di chi ha a cuore la promozione alla lettura partendo proprio dalle più giovani età.”

Gabriele  Passoni