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Il 2019 sarà un anno cruciale per la vita dell’Autodromo di Monza. L’ACI e la SIAS si giocheranno tutte le carte possibili per poter dare un futuro ad uno dei tracciati più antichi e famosi del Mondo. La situazione non è per nulla rosea perché, per portare il tracciato brianzolo a superare il secolo di attività, occorrono interventi importanti alle strutture, una valanga di soldi per poter eseguire i lavori e soprattutto riuscire ad accaparrarsi il nuovo contratto con la Formula Uno per i prossimi anni.



Ma partiamo dal contratto con Liberty Media per poter mantenere il Gran Premio a Monza per i prossimi anni. L’obiettivo è quello di poter firmare un contratto che legherà la Formula Uno a Monza per i prossimi 5 anni, fino al 2024, consentendo ad ACI di festeggiare i 100 anni dell’Autodromo Nazionale nel 2022. E’ una operazione importante, molto onerosa e soprattutto clamorosamente in perdita. L’organizzazione dell’ultimo Gran Premio di Formula Uno ha fatto registrare un pesante deficit, nonostante il grande afflusso di pubblico nei tre giorni della gara. Una perdita che si aggira intorno agli undici, dodici milioni di Euro. Stessa cosa vale per il Gran Premio del 2017. Una situazione insostenibile che, se fosse gestita da un ente privato, avrebbe già portato gli organizzatori a sventolare la bandiera bianca. Fortuna vuole che il Governo ha concesso ad ACI di utilizzare i soldi che arrivano dal PRA, nella speranza che questo non venga abolito il prossimo anno (avrebbe dovuto essere abolito quest’anno, ma è stato tutto rimandato).



Gli interessi economici che ruotano intorno al Gran Premio d’Italia di Formula Uno e l’incredibile indotto che crea non solo in Brianza, ma nell’intera regione, sono comunque molto importanti e questo sta portando ACI, Governo e Regione a lavorare di comune accordo per permettere lo svolgimento del Gran Premio di Monza, anche se è una operazione antieconomica, impossibile da organizzare e gestire per un normale ente privato.



Il contratto per i prossimi anni con Liberty Media comporterà un esborso superiore ai 100 milioni di euro per cinque anni. Nonostante gli americani si fossero prodigati nei mesi scorsi a dichiarare che la Formula Uno non può esistere senza il Gran Premio di Monza, le loro pretese non si sono abbassate, anzi. In soccorso di ACI è intervenuta Regione Lombardia che stanzierà per il prossimo quinquennio ben 25 milioni di Euro. Ma tutto questo non basta. Non potendo sperare in nuovi introiti dall’organizzazione del Gran Premio derivanti dai biglietti venduti, Angelo Sticchi Damiani sta sperando in una apertura da parte di Liberty Media nel concedere l’utilizzo delle salette dell’Hospitality Building, da dove potrebbero confluire cospicui introiti. Opzione però molto difficile da realizzare.



Fatto sta che la situazione attuale, come confermato dal Presidente di ACI, è insostenibile e non è per nulla scontato che si arrivi al rinnovo per i prossimi anni. Ci aspetta quindi un lungo periodo, probabilmente fino a Settembre, di infinite trattative, con il serio rischio che Monza resti senza Gran Premio…. Sarà quindi importante il ruolo della politica, a partire da Stato e Regione.