Giovani e sport, allarme abbandono: Vero Volley lancia la sua rivoluzione in Lombardia
Il Consorzio brianzolo presenta la prima filiera dello sport approvata da Regione Lombardia: un modello che unisce inclusione, sostenibilità e formazione per contrastare il drop-out giovanile
In un periodo in cui si parla sempre più spesso di salute mentale e benessere, lo sport resta uno dei motori più efficaci per migliorare la qualità della vita, soprattutto tra i giovani. Eppure, nonostante i benefici riconosciuti universalmente, in Italia la pratica sportiva continua a registrare un calo costante.
Un segnale preoccupante, che richiama l’attenzione delle istituzioni e delle società sportive più sensibili ai temi dell’inclusione, della sostenibilità e della formazione.
Nel cuore di questo dibattito si colloca il lavoro del Consorzio Vero Volley, realtà d’eccellenza che ha fatto della responsabilità sociale e dell’innovazione i suoi punti di forza.
L’ultimo progetto del gruppo brianzolo, presentato a Milano, rappresenta un modello di sistema destinato a fare scuola anche a livello nazionale.
Drop-out sportivo e abbandono giovanile: il 25% degli italiani smette di fare attività fisica
Secondo i dati diffusi da ISTAT, lo scorso anno il 25,4% degli italiani – pari a circa 14 milioni e 600mila persone – ha dichiarato di aver interrotto la pratica sportiva continuativa in un certo momento della vita.
Il fenomeno del cosiddetto drop-out sportivo inizia già in età precoce: oltre 1,5 milioni di giovani tra i 10 e i 24 anni hanno smesso di praticare attività fisica. Le ragazze risultano le più colpite (21,6%) rispetto ai ragazzi (15,1%), con un’età media di abbandono rispettivamente di 14 e 15 anni.
Le cause principali? Mancanza di tempo, perdita di interesse, impegni scolastici o lavorativi, pigrizia e carenza di strutture adeguate. A ciò si aggiunge un quadro generale poco incoraggiante: i dati del rapporto Coni 2024 evidenziano infatti come l’Italia sia tra i Paesi europei con i più bassi livelli di attività fisica regolare.
La filiera dello sport di Vero Volley: il primo progetto approvato da Regione Lombardia
Per contrastare la fuga dallo sport, Vero Volley ha presentato alla Regione Lombardia un progetto ambizioso: la filiera dello sport, approvata ufficialmente lo scorso 30 ottobre 2025.
Si tratta del primo caso di questo tipo in Italia, una rete di società sportive che collaborano tra loro per accedere a bandi di innovazione, sostenibilità e coesione sociale.
La presentazione è avvenuta nel corso dell’evento “Vero Volley Next: parliamo di futuro”, tenutosi il 6 novembre presso il Duomo Space Milano, con la partecipazione di esperti, accademici e rappresentanti istituzionali.
La filiera è rete viva in cui collaborazione e fiducia diventano i veri motori dello sviluppo. Entrare in questo progetto significa contribuire a generare valore per il territorio: solo unendo idee, risorse e visioni potremo costruire un’economia più innovativa, solida e capace di guardare lontano,
ha dichiarato Alessandra Marzari, Presidente di Vero Volley.

Sostenibilità e impatto sociale: i quattro pilastri del progetto Vero Volley
Tutta l’attività di Vero Volley deve generare un impatto sociale – ha spiegato Marzari –. Abbiamo tre grandi aree su cui lavorare: la Serie A e l’Arena, le collaborazioni con associazioni benemerite e il lavoro quotidiano con i nostri 1.500 atleti e i 10mila del network.
La Presidente ha inoltre ricordato dati allarmanti sulle nuove generazioni:
Il 21% dei bambini in età scolare è in sovrappeso, circa il 9% presenta già caratteristiche di obesità. Il 20% degli studenti dai 14 ai 19 anni ha usato sostanze illegali nell’ultimo anno, il 33% fuma abitualmente.
Da qui la necessità di una filiera sportiva che non solo promuova l’attività fisica, ma la trasformi in motore di prevenzione e crescita sociale.
Ritengo che sia veramente importante dare una dignità produttiva allo sport – ha aggiunto Marzari –. Abbiamo ragionato sul fatto che non esistesse una filiera, nonostante gli attori fossero tantissimi. Ora nasce la filiera dello sport di Regione Lombardia e ne siamo capofila.
Dalla ricerca universitaria alla rete d’impresa sportiva
Il Direttore Marketing di Vero Volley, Gianpaolo Martire, ha illustrato i “quattro pilastri” su cui si basa il progetto: valore sociale, sostenibilità economica, innovazione e internazionalità.
Abbiamo presentato un progetto che lavora su quattro obiettivi – ha dichiarato Martire –. Nella pallavolo il tasso di abbandono è altissimo e ciò riduce la possibilità di creare valore economico. Bisogna lavorare sui giovani e sui genitori, coinvolgere sponsor, istituzioni e media in un ecosistema virtuoso.
Durante l’evento sono intervenuti anche Martina Riva, Assessora allo Sport del Comune di Milano, che ha evidenziato l’importanza delle palestre di prossimità, e professori universitari come Filippo Giordano, Andrea Boaretto e Ada Rosa Balzan, che hanno sottolineato come lo sport rappresenti un investimento in educazione, salute e coesione sociale, oltre che un laboratorio di sostenibilità.
Un modello replicabile: lo sport come investimento per il futuro
L’obiettivo della filiera dello sport è creare un sistema capace di trasformare lo sport in valore economico e sociale, promuovendo inclusione e benessere diffuso.
Una visione che proietta Vero Volley oltre i confini della pallavolo, ponendola come capofila di un nuovo modo di intendere la pratica sportiva: non solo competizione, ma formazione, educazione e responsabilità.



