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Al termine della sfida, persa di misura, all'Olimpico contro la Lazio, ha fornito la sua analisi di gara il mister del Monza Raffaele Palladino: "La Lazio è una grande squadra, ma usciamo con grande rammarico. Abbiamo messo in difficoltà la squadra di Sarri, che è molto forte. Mi è piaciuta la personalità, ma potevamo gestire meglio l'ultimo passaggio. Nella ripresa ci sta, ci sono anche i cambi e può cambiare la carica agonistica. Il gol era evitabile, ma non posso rimproverare nulla alla squadra. Eravamo tutti dispiaciuti ma il bicchiere è mezzo pieno. La strada è giusta. Grande dispiacere per il gol annullato perché era una bella azione, un grande peccato. La reazione c'è stata, anche con un po' di ritardo, ma la squadra era molto stanca. Molti calciatori avevano giocato anche domenica, è mancato un po' d'agonismo. Non posso rimproverare nessuno, tutti hanno fatto una grande partita. La Lazio, coi cambi, ha alzato il livello di gamba, intensità e struttura, ma non abbiamo mai sofferto. Ero sicuro che superati quei dieci minuti potevamo uscire. Abbiamo preso gol nel momento peggiore, prima dei cambi che erano già pronti. Sono comunque felice e soddisfatto. No, non ho emulato la Salernitana che ha vinto qua qualche settimana fa, ho cercato di preparare bene la partita con idee di gioco". https://www.youtube.com/watch?v=yCPSnEcowPo Canale YouTube AC Monza

"Ricordiamoci che la Lazio è la seconda miglior difesa e non era facile arrivare a tirare così tante volte verso la porta avversaria. Bisogna guardare gli aspetti positivi. Abbiamo tenuto campo e palla contro una grande formazione. Certo, bisogna migliorare l'ultimo passaggio. 

Non è vero che non abbiamo riempito l'area, vedi il gol di Petagna per esempio. Esco dall'Olimpico con un pensiero positivo per la squadra. Mi fa piacere che con me sono scesi in campo trenta giocatori. Per me è orgoglio, soprattutto per i ragazzi. Il primo giorno ho detto che avrei avuto bisogno di tutti. Vedo risposte da parte dei calciatori. Questo è il segreto del Monza. Chiunque venga chiamato in causa fa bene. Colpani, Machin, Carboni sono degli esempi in tal senso. Gasperini? Mi ispiro a lui. Ma io ho preso un po' tutto il positivo dei vari allenatori che ho avuto: Deschamps, Lippi, Juric. Poi cerchi di farti una tua idea. Non bisogna fare copia e incolla degli altri. Con Gasperini ci sentiamo spesso e ho un grande rapporto".