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Nella serata del 29 settembre, un'operazione mirata al contrasto delle scommesse illegali ha portato gli agenti della questura di Monza (Divisione Polizia Amministrativa) e il personale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli della Lombardia a scoprire una situazione sconcertante all'interno di un locale a Lissone. Quello che si presentava come un normale luogo si è rivelato essere una sala scommesse abusiva.

All'arrivo degli agenti, l'attività di giochi e scommesse illegali era in corso, con la presenza del legale rappresentante della società e di un'altra persona, che si è rivelata essere titolare di un conto corrente bancario nel quale era stata effettuata una prenotazione di scommessa attraverso l'uso di uno dei terminali offerti ai clienti del locale. Successive verifiche hanno rivelato che questa attività illecita era attiva da un certo periodo e che le due persone coinvolte non avevano ottenuto la licenza richiesta dall'art. 88 TULPS.

In seguito all'operazione, sono stati sequestrati amministrativamente sette terminali utilizzati per il gioco online, e il legale rappresentante è stato sanzionato con una multa di 70mila euro per la violazione dell'art. 110 c. 6 e 7 del TULPS. Entrambi sono stati segnalati per esercizio abusivo di giochi e scommesse.