La Sinergia tra BEA e BrianzAcque: una nuova frontiera della sostenibilità ambientale
Quando i rifiuti diventano risorse: la fusione che cambia l'economia circolare
Nella cornice suggestiva di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, si è tenuto un evento cruciale che segna un punto di svolta nel panorama ambientale della Brianza. BEA (Brianza Energia Ambiente) e BrianzAcque hanno annunciato la loro imminente fusione, un "matrimonio" strategico che promette di rivoluzionare la gestione dei rifiuti e delle risorse energetiche.
Un progetto ambizioso di economia circolare
L'obiettivo principale di questa fusione è trasformare i rifiuti, in particolare i fanghi dei depuratori, da un problema in una risorsa preziosa. Mario Carlo Novara, presidente di BEA, e Enrico Boerci, presidente di BrianzAcque, hanno sottolineato l'importanza di questa sinergia, che porterà immediati vantaggi economici e ambientali.
Vantaggi concreti della fusione
L'unione delle due realtà comporterà un risparmio energetico significativo. BrianzAcque potrà utilizzare l'energia prodotta da BEA attraverso la termovalorizzazione, creando un circolo virtuoso di efficienza. Questo approccio non solo ridurrà i costi, ma promuoverà anche un modello di economia circolare più sostenibile.
La ricerca del terzo partner
Un aspetto interessante del progetto è la ricerca di un terzo soggetto per ampliare ulteriormente le potenzialità del gruppo. Questa strategia mira a sviluppare nuove soluzioni innovative nel campo della gestione ambientale e delle energie rinnovabili.
Comunità energetiche rinnovabili: la visione del futuro
Durante il convegno, è emerso con chiarezza l'obiettivo di sviluppare le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). L'ambizione è quella di realizzare 6.000 CER nei prossimi cinque anni, un progetto che coniuga sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Le prospettive istituzionali
Importanti esponenti istituzionali, tra cui Federico Romani, presidente del consiglio regionale della Lombardia, hanno evidenziato come questa iniziativa rappresenti un modello di sviluppo che rispetta l'ambiente e valorizza l'identità territoriale.