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Il CT della Nazionale Roberto Mancini ha rispondo alle domande dei giornalisti a margine della presentazione del rinnovo della partnership con Tim di tanti argomenti compreso la possibilità di un ritorno in azzurro di Mario Balotelli.

L’allenatore jesino ha parlato in conferenza dell’accordo e dei prossimi impegni: “Mi sembra giusto che la partnership vada avanti e sarà sicuramente vincente nei prossimi anni. Il nostro è un girone abbastanza difficile, Inghilterra e Ucraina non sono facili. Anche se la nostra avventura è iniziata con una sconfitta a Napoli abbiamo le qualità per poter andare avanti. Il primo obiettivo è la Nations League di giugno, vorremmo cercare di portarla a casa”.

Ma soprattutto Mancini si è fermato anche a margine per alcune battute con i cronisti, in cui ha toccato parecchi argomenti rilasciando dichiarazioni importanti. A partire dagli oriundi: “Io ho detto che seguiamo tanti giocatori. Se riusciamo a prenderli dal campionato italiano siamo più felici, perché ci toglie una serie di problematiche. Immobile? Ciro è stato sempre infortunato nelle ultime convocazioni altrimenti ci sarebbe stato. Non è lui il problema”

La rincorsa agli oriundi è una sconfitta per il calcio italiano? “Ma voi avete fatto una lista degli attaccanti convocabili? Provate a farla. Qualcuno ci è rimasto male (Petagna, ndc)? Non devono rimanere male, i giocatori devono giocare e fare dei gol. Se li fanno li chiamiamo. Per noi non è più semplice chiamare giocatori dall'altra parte del mondo, lo fanno tutti, è una polemica senza logica

 

Sul Mondiale allargato: “Non mi piace, perché si aumentano ancora le partite. Bisogna diminuire le partite per far respirare i giocatori ogni tanto, altrimenti arrivano troppo stanchi”. E poi anche una battuta su Balotelli: “Capitolo chiuso? Beh, penso di sì, ormai sì.