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Il settore degli oggetti per la casa continua a cambiare ritmo: tra catene nazionali, formule in franchising e negozi di prossimità, il mercato premia chi sa unire assortimento e logistica efficiente. In Brianza, come altrove, molte realtà nate come botteghe familiari sono diventate marchi riconoscibili a livello nazionale, mantenendo però un rapporto stretto con il territorio e le filiere locali. Il valore pratico e simbolico del negozio per la casa resta alto: dagli elettrodomestici piccoli agli accessori, la scelta del consumatore segue tendenze di prezzo, qualità e vicinanza. In questo quadro, le operazioni di mercato che riguardano marchi storici hanno ricadute non solo economiche ma anche sociali, specie sui posti di lavoro e sulle reti commerciali locali.

La proposta OVS e l'aumento di capitale

OVS ha presentato un’offerta vincolante per acquisire il 100% di Kasanova, prevedendo la sottoscrizione di un aumento di capitale fino a 15 milioni di euro: l’operazione mira a ristrutturare la posizione finanziaria della società e a permettere a OVS di integrare il brand nel proprio portafoglio. L’investimento è stato annunciato ufficialmente dal gruppo e contiene condizioni usuali di perfezionamento, tra cui accordi con i creditori e il completamento delle procedure concorsuali. 

Radici Kasanova Arcore e rete di 700 negozi

Il marchio Kasanova affonda le sue origini in Brianza: partito come negozio famigliare ad Arcore, si è sviluppato negli anni fino a una rete che supera le 700 negozi tra diretti, franchising e corner in punti vendita specializzati. È proprio questa presenza capillare, spesso in location logistiche e commerciali di qualità, che rende l’operazione interessante dal punto di vista strategico per chi vuole consolidare il segmento homeware

Contesto della crisi e condizioni dell’operazione

Nel 2024 Kasanova aveva attivato la procedura di composizione negoziata per affrontare una fase di difficoltà, con conseguenti misure di riorganizzazione e chiusure mirate di punti vendita meno redditizi. L’offerta di OVS è strutturata anche sulla base di rinunce di creditori per circa 40 milioni, condizionate all’ingresso del gruppo, e al contestuale azzeramento del capitale sociale per perdite previsto nelle condizioni dell’operazione. Il perfezionamento resta subordinato a elementi formali da completare entro fine 2025

Perché OVS punta al segmento homeware

OVS ha già esperienza nell’integrazione di brand attivi in settori affini (tra gli altri, acquisizioni e marchi collegati a tessile e retail), e con Kasanova intende rafforzare la propria posizione nel mercato dell’homeware, dove esistono ampi margini di consolidamento grazie alla frammentazione del settore e alla resilienza della domanda per prodotti per la casa. L’operazione si inserisce quindi in una strategia più ampia di diversificazione e sinergie logistiche/commerciali. 

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