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Al rientro dalla sosta forzata per gli impegni della Nazionale, il Monza torna tra le mura di casa: 3 le partite già disputate, cosi come i punti attualmente conquistati. Questa settimana ospita il Lecce che si è già reso protagonista nelle prime 3 giornate di campionato collezionando 7 punti su 9 e trovandosi, al momento, terzo in classifica alla pari con la Juventus. Importante per gli uomini di Palladino sarà vincere e fare risultato per ripartire con il piede giusto. In vista di questa partita abbiamo intervistato Alessio Amato, salentino e redattore di CalcioLecce, SalentoSport e Cicloweb, dove si occupa non solo di calcio ma anche di ciclismo.

Alessio è iniziato un nuovo campionato ma soffermiamoci prima sulla scorsa stagione: che giudizio senti di dare a questo Lecce?

Il giudizio sulla scorsa stagione non può che essere più che positivo perché il Lecce è una realtà che vuole fare calcio a certi livelli ma non è disposto a scendere a compromessi per quanto riguarda il modello societario a cui ambisce cioè quello di una società sana che non vuole fare rossi in bilancio e creare debito come fanno invece il 90% delle squadre di serie A. Il Lecce è poi una realtà che non vuole regalare soldi a nessuno per cui vuole far divertire i tifosi e portare in alto i propri colori ma cercando sempre di creare i giocatori in casa propria anziché andare ad arricchire le altre società, modello negativo per il calcio italiano. È chiaro che a queste condizioni nel primo anno di serie A come neopromossa non si può che avere come obiettivo solo quello di salvarsi. Il Lecce l’anno scorso è riuscito a salvarsi a Monza con una gara d’anticipo ma paradossalmente si sarebbe salvato anche perdendo quella partita per come sono andate poi le cose nell’ultima giornata. Non è mai stato nelle ultime tre posizioni della classifica da settembre a giugno e l’ha fatto mettendo in mostra diversi talenti che poi hanno portato degli introiti nelle casse del Lecce.

A chi ti riferisci in particolare?

Ovviamente a Hjulmand che ha rappresentato la cessione più remunerativa nella storia del Lecce con i suoi 22 milioni, bonus compresi. Ma anche con Ceesay il Lecce ha ottenuto una plusvalenza da tre milioni che per un 29enne non è niente male. Lo stesso Colombo che ora è al Monza ha fruttato un milione di euro per le casse giallorosse. In sostanza è stata fatta una campagna cessioni davvero importante per cui il giudizio di ciò che è stato fatto non può che essere di pregio.

Parliamo di quest'anno: dopo 3 gare il Lecce ha già collezionato 7 punti. Te lo aspettavi? 

Quest'estate ci sono stati dei cambiamenti non solo per i giocatori ma anche per un addio "pesante" ossia l'allenatore Marco Barone, che dopo due anni ha deciso, di comune accordo con la società, di andarsene. Al suo posto è arrivato Roberto D’Aversa che sicuramente rappresenta un'incognita perché è un allenatore che ha fatto cose straordinarie nei suoi primi anni di Serie A, gli ultimi due invece non sono andati come previsto soprattutto l’ultimo alla Sampdoria. Al momento siamo partiti bene ma il campionato è ancora troppo lungo per fare bilanci e previsioni. Io credo che il Lecce sia ancora tutto da conoscere nei suoi pregi ma anche nei suoi difetti che per ora francamente non si sono visti.

Pensi che quest'anno nelle prime 7/8 posizioni ci saranno sempre le stesse squadre o ti aspetti qualche sorpresa?

Per un posto in Europa sì mi aspetto le solite squadre, mentre se si parla di scudetto Fiorentina, Atalanta e Roma sicuramente non le vedo coinvolte. La Lazio ha una bellissima squadra ma come sempre non spende tantissimo quindi, quando gioca la Champions League, lascia sempre qualcosa per strada in campionato. Per la lotta scudetto io vedo assolutamente una lotta a quattro con Napoli, Milan, Inter e Juventus quasi sullo stesso piano. Per il resto francamente non mi aspetto grosse sorprese.

Prossimo avversario il Monza, alla sua seconda stagione nella massima categoria. Che giudizio ti sei fatto l'anno scorso su questa squadra? Ti aspetti la stessa cosa anche per quest'anno?

Il Monza lo scorso anno inizialmente mi ha profondamente deluso perché, dopo aver investito tutti quei soldi nel mercato, ha continuato a collezionare sconfitte e ha fatto il primo punto dopo sei giornate proprio contro di noi. Poi con l'arrivo di Palladino le cose sono cambiate: all'inizio non mi aspettavo potesse raggiungere il nono o decimo posto, invece è riuscito a lottare persino per l'ottavo. Se dovessi vedere quindi solo il risultato finale della scorsa stagione direi che si merita un bel 7 pieno, anche qualcosa in più. Per quanto riguarda quest’anno, invece, non verrà considerata una squadra alle prime armi e anche Palladino ha accumulato esperienza quindi è chiaro che ci si attende sempre qualcosa in più e a volte le pressioni possono anche giocare un brutto scherzo. Io francamente non mi aspetto qualcosa in più rispetto all'anno scorso, però vedo il Monza come se fosse tra due fuochi: da una parte potrebbe sorprendere e lottare persino per la Conference League, dall'altra potrebbe deludere e farsi trascinare tra le ultime posizioni nella lotta salvezza.

Monza-Lecce: che partita ti aspetti di vedere?

Non è facile fare un pronostico perché siamo all'inizio e sono due squadre la cui differenza non è poi così elevata. Il confine è molto sottile su ciò che potrebbe avvenire e ciò che avverrà quindi prevedo una gara in cui paradossalmente ci si potrà aspettare di tutto: è una gara da tripla, con il Monza ampiamente favorito e con il Lecce pronto a sfruttare eventualmente ogni minima defaiance biancorossa, quindi prevedo un match incerto col Monza che proverà a fare la partita e il Lecce lì come un falco per cercare di approfittarsi di ogni circostanza.