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Un nuovo tassello per la sanità territoriale e la rigenerazione urbana di Monza. La Giunta comunale ha approvato la convenzione con ASST Brianza per la costruzione della Casa di Comunità di via Borgazzi, che sorgerà all’angolo con via Gorizia. L’intervento, finanziato con fondi PNRR e regionali, rientra nella rete delle tre Case di Comunità previste in città e segna un passo concreto nel potenziamento dei servizi socio-sanitari di prossimità. I lavori, dopo la fase preliminare già avviata, entreranno nella fase esecutiva nei prossimi mesi. 

Come sarà la nuova Casa di Comunità di via Borgazzi

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di due piani fuori terra per una superficie complessiva di 2.042 metri quadrati, con accesso pedonale da via Borgazzi e carraio da via Gorizia. All’interno troveranno spazio ambulatori medici, servizi territoriali e funzioni sanitarie di prossimità come la guardia medica, in linea con il modello regionale delle Case di Comunità. L’obiettivo è offrire ai cittadini un punto di riferimento unico per assistenza, prevenzione e integrazione tra servizi sanitari e sociali. La convenzione prevede inoltre la realizzazione, a carico dell’ASST Brianza, di un nuovo marciapiede pubblico lungo via Gorizia per migliorare la sicurezza pedonale e la fruibilità dell’area. Il diritto di superficie sull’area comunale sarà valido per 33 anni, rinnovabile per altri 33, al termine dei quali la struttura tornerà in proprietà al Comune di Monza.

Tempi, costi e obiettivi del progetto

L’ASST Brianza, in qualità di soggetto attuatore, dovrà avviare i lavori entro 12 mesi dal rilascio dei titoli edilizi e concluderli entro tre anni. Il costo complessivo dell’opera è di 3,2 milioni di euro, coperti da fondi PNRR e regionali. La struttura si inserisce nel piano di rigenerazione dell’area ex TPM, dove sono in corso anche altri interventi di interesse pubblico. Tra questi, il nuovo “Spazio 37”, centro di accoglienza per persone senza fissa dimora o in condizioni di fragilità, che sarà inaugurato entro la fine del 2025. 

Le altre Case di Comunità a Monza: via Luca della Robbia e via Solferino

Oltre a via Borgazzi, avanzano i lavori per le altre due Case di Comunità cittadine: via Luca della Robbia e via Solferino. In via della Robbia, i vertici di ASST Brianza, insieme al Sindaco Paolo Pilotto e al Vicesindaco Egidio Longoni, hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento. La fine dei lavori è prevista entro il 2025, con apertura operativa nei primi mesi del 2026. L’edificio, concesso dal Comune in comodato d’uso gratuito (valore stimato 1,2 milioni di euro), ospiterà servizi sanitari integrati e attività di prevenzione. In via Solferino, invece, è stato completato l’abbattimento del padiglione ex Fossati all’interno dell’area dell’Ospedale Umberto I, aprendo la strada al cantiere della terza Casa di Comunità. 

Rigenerazione urbana e sanità territoriale: la visione del Comune

 “Le aree dismesse possono diventare opportunità per nuovi servizi pubblici”, ha sottolineato l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Lamperti. “Il progetto della ex TPM è un tassello fondamentale nella strategia di rigenerazione urbana e di potenziamento dei servizi socio-sanitari cittadini”. “Destinare aree comunali a servizi per la salute significa restituire valore alla collettività”, ha aggiunto l’Assessore al Patrimonio Egidio Longoni. “Il patrimonio pubblico deve essere un motore di coesione sociale e qualità della vita”. Infine, il Sindaco Paolo Pilotto ha ribadito il significato del progetto: “Le Case di Comunità rappresentano luoghi di prossimità, dove le persone trovano ascolto e assistenza integrata. Grazie alla sinergia tra Comune e ASST Brianza e ai fondi PNRR, Monza rafforza la rete dei servizi locali, mettendo al centro la salute dei cittadini”.