Monza 2027, Pilotto pronto alla sfida: nel centrodestra cinque profili in campo

La strada verso le elezioni comunali di Monza del 2027 è ormai imboccata. Il centrosinistra ha già sciolto i nodi principali: Paolo Pilotto, sindaco uscente, è pronto alla ricandidatura e può contare su un Partito Democratico compatto, deciso a puntare sulla continuità amministrativa. Sul fronte opposto, il centrodestra è in una fase di riflessione strategica, con cinque profili che rappresentano sensibilità politiche diverse, ma tutte potenzialmente spendibili.

La scelta del candidato non sarà solo una questione di nomi, ma di equilibrio e visione.

Pilotto e la forza della continuità

Pilotto si presenta come il garante della stabilità istituzionale. Il suo mandato ha attraversato fasi complesse, ma oggi il sindaco uscente può contare su una coalizione che, almeno per ora, non mostra segnali di frattura. Il PD monzese ha dato un’indicazione chiara: niente resa dei conti interne, avanti con il sindaco uscente.

Questo consente al centrosinistra di lavorare con anticipo su programmi e alleanze, lasciando al centrodestra l’onere della scelta.

Centrodestra, cinque strade possibili

Nel centrodestra il confronto è aperto. I nomi che circolano non sono casuali, ma riflettono approcci diversi alla sfida monzese: esperienza amministrativa, peso politico, radicamento territoriale e capacità di sintesi.

Dario Allevi, l’esperienza del già sindaco

Dario Allevi resta una figura centrale nel dibattito. Ex sindaco di Monza, conosce profondamente la città e il suo apparato amministrativo. Il suo nome è sinonimo di esperienza e continuità per una parte dell’elettorato di centrodestra.

Una sua eventuale candidatura rappresenterebbe una scelta chiara e immediatamente riconoscibile, a patto di essere sostenuta in modo unitario dall’intera coalizione.

Massimiliano Romeo, il peso politico nazionale

Massimiliano Romeo incarna il profilo politico di alto livello. Esponente di primo piano della Lega, porterebbe in dote autorevolezza e visibilità nazionale. La sua candidatura parlerebbe di forza e posizionamento politico netto, con la possibilità di intercettare un elettorato identitario.

Sarebbe una scelta che richiederebbe una campagna fortemente radicata sul territorio per valorizzare il legame con Monza.

Alessandro Corbetta, il collegamento con la Regione

Alessandro Corbetta rappresenta l’opzione istituzionale. Il suo percorso regionale lo rende un profilo solido, capace di garantire competenza amministrativa e un rapporto diretto con la Lombardia.

È una candidatura che potrebbe convincere chi guarda alla gestione della città in chiave pragmatica, puntando su efficienza e continuità nei rapporti istituzionali.

Martina Sassoli, l’opzione Noi Moderati

Tra i nomi che emergono c’è anche Martina Sassoli, esponente di Noi Moderati. È una candidatura che parla di equilibrio e mediazione, potenzialmente utile per tenere insieme anime diverse del centrodestra.

La sua forza starebbe nella capacità di intercettare un elettorato moderato e civico. Il limite, come per altri profili, è la necessità di una costruzione politica chiara e anticipata.

Simone Gargiulo, l’esperienza da sindaco nell’hinterland

Simone Gargiulo, oggi in Forza Italia, porta con sé l’esperienza da primo cittadino a Desio. È un profilo che parla di governo locale, di decisioni prese sul campo e di conoscenza delle dinamiche amministrative.

La sua eventuale candidatura a Monza rappresenterebbe una proposta di respiro territoriale, capace di valorizzare l’esperienza maturata in un altro comune della Brianza.

Una scelta che non può essere rimandata

Il centrodestra ha davanti a sé un bivio: trasformare questa pluralità di nomi in una ricchezza o lasciare che diventi un fattore di indecisione. Pilotto è già in campo, con un vantaggio temporale evidente.

La sfida del 2027 si vincerà con una candidatura chiara, condivisa e costruita per tempo. I profili ci sono. Ora serve la sintesi politica.