“Travoltino” dalla Brianza alla semifinale di The Voice Senior: il pubblico è già pazzo di lui
Il 62enne conquista Nek e si prepara alla sfida del 12 dicembre: grinta, talento e una storia che accende la Brianza.
Mauro Cianciabella continua a far sognare la Brianza. Il 62enne, impiegato amministrativo con la passione per il palco, ha conquistato un posto tra i 24 semifinalisti di The Voice Senior, il talent show dedicato alle migliori voci over 60 condotto da Antonella Clerici su Rai Uno. Dopo l’ultima puntata di Blind Auditions, i coach hanno composto le loro squadre e Cianciabella è stato scelto da Nek, che lo ha voluto nel suo team per la fase cruciale della competizione.
Un talento che parte dalla Brianza e arriva in prima serata
Già nella sua esibizione d’esordio, dove aveva portato una versione energica di “Relax”, Mauro aveva convinto pubblico e giudici con presenza scenica, voce graffiante e un carattere che non si arrende. “Che grinta!”, aveva commentato Loredana Bertè con entusiasmo. Un’affermazione che sintetizza alla perfezione l’impatto che Cianciabella ha avuto davanti alle telecamere.

La sua storia ha colpito tutti: da giovane soprannominato “Travoltino” per l’amore verso John Travolta, oggi continua a cantare anche nei contesti più semplici, dalle metropolitane milanesi ai palchi più prestigiosi. Una passione che non si è mai spenta, nemmeno con il tempo.
L’appuntamento decisivo del 12 dicembre
La semifinale è fissata per il 12 dicembre. In palio c’è l’accesso alla finalissima del 19 dicembre, dove i migliori tra i senior si contenderanno il titolo. Cianciabella rappresenterà un territorio che si riconosce pienamente nella sua tenacia: la Brianza, fatta di lavoro, sacrificio e ambizioni che sanno diventare realtà.
Il team di Nek porta grande esperienza artistica e solidità musicale. Mauro dovrà ora dimostrare ancora una volta quanto vale, in una sfida emozionante dove a contare saranno soprattutto cuore e personalità.
Una storia che motiva e ispira
La presenza di Cianciabella sul palco di Rai Uno è un messaggio diretto a tutti: i sogni non scadono. Possono cambiare forma, rallentare, ma non muoiono se si ha la forza di proteggerli. La Brianza lo applaude e si prepara a sostenerlo con orgoglio in vista della semifinale.



