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Foto EsteNews
Foto EsteNews

Paolo Berlusconi ha parlato con chiarezza del futuro del Monza, sottolineando come la promozione in Serie A, ottenuta con successi contro le migliori squadre del campionato, abbia rappresentato un momento di grande entusiasmo. Tuttavia, la scomparsa di Silvio Berlusconi, figura centrale del progetto, ha cambiato le prospettive del club. Dopo ingenti investimenti per inseguire un sogno, la famiglia Berlusconi ritiene che sia il momento di passare il testimone. L’obiettivo è trovare un gruppo affidabile, capace di garantire continuità e un futuro solido alla società, permettendo al Monza di affrontare la nuova sfida in Serie B con ambizioni rinnovate.

Riflessioni sul calcio italiano e il Milan

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foto Buzzi / AC Monza

Nell’intervista, Paolo Berlusconi ha condiviso anche alcune considerazioni sul panorama calcistico italiano, toccando temi che vanno oltre la situazione del Monza. Parlando del Milan, club di cui è stato vicepresidente per anni, ha espresso rammarico per il momento difficile della squadra, definendolo un punto di svolta: dopo aver toccato il fondo, il Milan, secondo Berlusconi, ha le potenzialità per risalire, forte della sua storia e del sostegno dei tifosi. Ha poi commentato la Lazio, descrivendola come una squadra che ha alternato momenti positivi a cali improvvisi, in contrasto con la Roma, che ha seguito un percorso opposto. Le sue parole riflettono una visione nostalgica ma fiduciosa sul calcio italiano, con un invito a guardare al futuro con ottimismo.

Il problema degli stranieri in Serie A

Un tema particolarmente caro a Paolo Berlusconi è la presenza massiccia di giocatori stranieri in Serie A, che a suo avviso penalizza il calcio italiano. Ha espresso delusione nel vedere squadre con appena uno o due italiani in campo, una tendenza che considera dannosa non solo per il movimento calcistico nazionale, ma anche per la nazionale, costretta a selezionare tra un numero limitato di giocatori attivi nel campionato. Berlusconi ha criticato la normativa europea che facilita l’accesso degli stranieri, sostenendo che questa dinamica impoverisca l’identità del calcio italiano e di altre nazioni. Con un sorriso, ha anche scherzato sulla difficoltà di ricordare i nomi dei giocatori stranieri, ma il suo messaggio è chiaro: serve un cambiamento per ridare spazio ai talenti locali.

Un nuovo capitolo per il Monza

La retrocessione in Serie B segna l’inizio di una nuova fase per il Monza, che si trova a un bivio cruciale. La ricerca di nuovi acquirenti, come annunciato da Paolo Berlusconi, rappresenta un passo verso la costruzione di un progetto sostenibile, capace di riportare il club ai vertici. Intanto, le sue riflessioni sul calcio italiano invitano a una riflessione più ampia sul futuro della Serie A, tra identità nazionale e competitività globale.