Buen Camino: incassi record, polemiche e il successo che divide il cinema italiano

Buen Camino: record natalizi e pubblico in sala

La notizia arriva dopo pochi giorni dall’uscita: Buen Camino vola al box office con 27 milioni di euro incassati in meno di una settimana, diventando il miglior debutto per un film di Natale degli ultimi anni. Un risultato che certifica, ancora una volta, la forza commerciale di Checco Zalone, capace di portare in sala spettatori di ogni età. La trama racconta un personaggio che ha tutto: soldi, comfort e zero responsabilità. A mancare è però il rapporto con la figlia Cristal, che sparisce improvvisamente. Scopre così che la ragazza è partita per la Spagna per affrontare il Cammino di Santiago, ottocento chilometri a piedi. Costretto a seguirla, il protagonista abbandona il lusso per confrontarsi con ostelli fatiscenti, fatica fisica e incontri surreali. Un viaggio che, tra gag e situazioni paradossali, diventa anche un percorso di cambiamento personale. Il pubblico risponde in modo netto: sale piene, risate e un passaparola che continua a spingere gli incassi in un momento delicato per tutto il settore cinematografico.

Checco Zalone cinema italiano: polemiche, critiche e successo

Accanto ai numeri, però, non mancano le polemiche. C’è chi sostiene che Checco Zalone non sia più quello degli esordi, chi lo accusa di essersi “ammorbidito” e chi vorrebbe dal suo cinema italiano messaggi più profondi e impegnati. Ma il punto centrale resta uno: Zalone non nasce per educare, nasce per intrattenere. Il suo linguaggio è popolare, diretto, spesso volutamente semplice. E proprio per questo arriva a un pubblico vastissimo, capace di riconoscersi nei difetti e nelle contraddizioni dei suoi personaggi. Mentre il dibattito infiamma social e critica, il pubblico vota con il biglietto. E lo fa in massa, sostenendo le sale in un periodo in cui il cinema italiano fatica a competere con piattaforme e streaming. Il successo di Buen Camino non risolve tutti i problemi del settore, ma lancia un segnale chiaro: quando un film riesce a parlare a tutti, il cinema torna a riempirsi. Forse, allora, la vera domanda non è cosa dovrebbe diventare Checco Zalone, ma perché in Italia il successo continui a far così discutere.

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Alessandro Sangalli