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È uno dei luoghi più importanti per gli appassionati di motori, per quelli che amano in particolare la Formula 1 o le gare di auto in generale. Parliamo dell'autodromo nazionale di Monza, un circuito automobilistico internazionale fiore all’occhiello del nostro Paese, situato all'interno del parco di Monza. Si tratta del 3° autodromo permanente più antico al mondo, dopo quello di Brooklands che si trova in Inghilterra e quello di Indianapolis sito negli USA. Le origini della struttura risalgono al gennaio del 1922 per mano dell'Automobile Club di Milano che, con la costruzione di questa pista, volle commemorare il 25° anniversario dalla fondazione. Da allora l’autodromo ha conosciuto fama e gloria fino ai giorni nostri, ospitando in particolare gare di grande prestigio. 

A Monza si disputa il Gran Premio d'Italia: la gara, inserita nel calendario del Campionato mondiale di Formula 1 e che fa parte di una serie di statistiche e quote analizzate attraverso le varie sezioni delle scommesse sulla formula 1, sempre apprezzate dagli amanti dei pronostici; di norma si disputa la 1^ domenica di settembre (poche volte ha subito variazioni di data) e la pista monzese ha ospitato tutte le sue edizioni, tranne alcune non valide per il campionato mondiale, e quella del 1980 che fu corsa a Imola. Poi c’è la 1000 km di Monza, gara importante per auto rientranti nella categoria sport prototipi e Gran Turismo; per alcuni anni la gara non si è disputata, salvo ritornare in auge nel 2021 come gara del Campionato del mondo Endurance.

Continuando, c’è la GT World Challenge Europe, gara Endurance di 3 ore, disputata nei primi giorni di Aprile, in cui a gareggiare sono oltre 50 auto GT delle case automobilistiche più conosciute al mondo, tra cui Ferrari e Lamborghini. Il Monza Rally Show invece si corre di solito tra la fine di novembre e gli inizi dicembre, e chiude la stagione agonistica sulla pista di Monza. In ultimo non possiamo dimenticare la European Le Mans Series, dove a sfidarsi sono i prototipi di categoria LMP2 e LMP3, oltre a vetture Gran Turismo; la gara dura "4 ore" e  i primi e i secondi classificati ricevono un invito a partecipare l’anno successivo alla prestigiosa 24 Ore di Le Mans.

Donne al volante, la storia tra passato e futuro prossimo

Come abbiamo detto, le gare di Formula 1 sono le più apprezzate dagli appassionati dei motori, in particolare a 4 ruote. La storia però ci dice che, al momento, troviamo pochi nomi di pilote di Formula 1 donne, ma l’intero movimento sta cominciando a cambiare strada in tal senso, in particolare con l'istituzione delle W-Series, oppure di iniziative come "Girls on Track" messa in campo dalla Ferrari, così da garantire pari opportunità tra uomini e donne in questo sport. 

Finora, in tutte le edizioni disputate, sono state solo 5 le donne che hanno gareggiato a bordo di una monoposto. La 1^ donna in Formula 1 è stata l’italiana Maria Teresa De Filippis: napoletana, nata nel 1926, esordì da privata nel Mondiale del 1958 a bordo di una Maserati 250F in occasione del Gran Premio di Monaco, ma non riuscì a qualificarsi per la gara. Passarono 15 anni prima di rivedere una donna a bordo di una monoposto: parliamo ancora una volta di un’italiana, Maria Grazia Lombardi, che gareggiò nel 1974 nel Gran Premio di Gran Bretagna ed ha anche un record, in quanto è stata la 1^ donna a conquistare dei punti, per la precisione sul Circuito del Montjuïc a Barcellona. Sempre nel 1976 al Gran Premio di Gran Bretagna partecipò anche la britannica Divina Galica, senza però riuscire a qualificarsi per la gara.

La sudafricana Desiré Wilson invece è stata la 1^ donna non europea ad iscriversi ad un Gran Premio, mentre l'ultima donna ad aver preso parte ad una gara del campionato Mondiale di Formula 1 è stata la pilota romana Giovanna Amati, anche se i risultati non sono stati memorabili. Ad oggi comunque ci sono delle donne che potrebbero presto aspirare a guidare una macchina di Formula 1: parliamo di Jenner Racing's Chadwick, che ha vinto 2 volte la W Series, poi c’è Maya Weug, 1^ donna pilota in un'accademia prestigiosa come quella della Ferrari e infine Abbi Pulling, che ha messo in mostra le proprie abilità nella Formula 4 britannica.