x

x

GIRO

 

Giro d’Italia e visibilità globale: un’occasione per il turismo locale

 

Uno dei vantaggi immediati nell’ospitare il Giro d’Italia è l’enorme visibilità mediatica. Le tappe sono trasmesse in diretta in oltre 180 Paesi, con milioni di spettatori che guardano non solo i ciclisti, ma anche i paesaggi, i monumenti, i centri storici. Borghi poco noti diventano improvvisamente celebri, e le ricadute turistiche sono evidenti.

 

Per le strutture ricettive, i ristoranti, i negozi e le imprese locali, è come avere una vetrina gratuita su scala internazionale. Il Giro diventa così un investimento in promozione territoriale, un’arma in più per attrarre visitatori anche dopo la corsa. Ed è proprio grazie a questa esposizione che molti territori, da Nord a Sud, stanno rivalutando il valore strategico di ospitare una tappa.

giro
Giro d'Italia

Impatto economico e infrastrutture: il Giro come leva di sviluppo

Non è solo una questione d’immagine. Il Giro porta con sé un’imponente macchina logistica: centinaia di addetti, atleti, giornalisti, tifosi. Il risultato? Un impatto economico immediato. Più persone significano più consumi, più lavoro per alberghi, bar, taxi. È un giorno di festa che coinvolge tutti, anche chi con il ciclismo ha poco a che fare.

 

E poi ci sono gli investimenti duraturi: molte città approfittano dell’evento per sistemare strade, creare piste ciclabili, migliorare l’arredo urbano. È successo, ad esempio, a Vicenza nel 2025, dove l’arrivo sul Monte Berico ha coinvolto 13 comuni, con una spesa totale di 250mila euro. Tanti costi, certo, ma anche ritorni in sponsor, fondi pubblici e notorietà nazionale.

 

E non va dimenticato l’aspetto sociale: scuole coinvolte, strade animate, un senso di appartenenza che si rafforza. Per qualche giorno, una comunità intera si sente protagonista. E tutto ruota attorno a una sola, grande passione.

Per rimanere aggiornati sul Monza e sul territorio brianzolo, visita https://www.monza-news.it e non dimenticare di commentare sulla nostra pagina nuova Facebook: monza-news.it.  

Alessandro Sangalli