Calciomercato al via a Rimini, l'Ad del Monza Galliani su Balotelli: 'Mario è libero, al momento non previsto il rinnovo. Su Ribéry e sulla Salernitana...' (FOTO)
Via al calciomercato a Rimini: ecco le prime foto del luogo che ospita l'apertura della finestra estiva (qui) delle trattative. Stasera parlerà l'ad del Monza Adriano Galliani: aggiornamenti in diretta su Monza-News

Ore 22:05: Galliani parla sulle questioni Balotelli e Ribéry:
"Ribéry? In B c’è il problema che non si possono avere più di 18 giocatori nati prima del 1998 e noi ne abbiamo già di più. Quelli che arriveranno saranno quasi certamente Under 23".
"Boateng? Ha firmato con l’Hertha Berlino. Balotelli? Da mezzanotte è libero e al momento non è previsto alcun rinnovo ma si sa che il mercato è dinamico".

Sorvola sulla situazione della Salernitana:
"Il caso Salernitana? Non voglio entrare in merito. C’è la FIGC e il Consiglio Federale del 7 deciderà”. (fonte Tmw)
Ore 21:57: Galliani: "Ho iniziato col mercato nel 1975 sempre col Monza e c'erano solo italiani. Poi sono arrivati gli stranieri e anche le società sono cambiate. Fare parallelismi è difficile anzi impossibile"
Ore 21:40: (da Tmw) L'ad monzese Galliani svela i retroscena dell'approdo in rossonero proprio di Pessina:
"Il Monza fallì il 1 luglio 2015. Potevo prenderlo a zero, vennero da me il 30 giugno il curatore fallimentare e papà di Pessina e mi dissero che avevano bisogno di 30mila euro per pagare i dipendenti: quindi decidemmo di comprarlo per 30mila euro, anche se il giorno dopo sarebbe potuto arrivare a zero. Però in quel modo lo soffiamo all'Inter".
Ore 21:34: Il ds dell'Inter Piero Ausilio interviene su un aneddoto di Galliani relativo al mancato acquisto di Kondogbia:
"Lui (Galliani, n.d.r.) ha speso 30mila euro per Pessina, noi per Kondogbia 30 milioni. A posteriori sarebbe stato meglio prendere Pessina, non è andata benissimo. L'investimento non ripagò per quelle che furono poi le successive prestazioni".

Ore 20:57: Intervento di Galliani che è d'accordo col pensiero di Beppe Marotta (uno dei due ex dirigenti del Monza presenti al Talk Show insieme a Giovanni Carnevali) sul movimento calcistico attuale, riportate da Tmw:
"Marotta ha ragione, quello di oggi è un altro calcio. Berlusconi aveva in testa una sola cosa, diventare il club più vincente al mondo e non c'erano budget, poi a fine anno si tiravano i conti. Era un calcio diverso, era più bello. Era un periodo romantico. È un mondo che oggi non c'è più".
(foto Master Group Sport)
A cura di Redazione e Sandro Coppola