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Il fatto è avvenuto a Brugherio durante l’estate, anche se la notizia è trapelata solo in questi giorni. In Municipio si era presentata una giovane di circa vent’anni, di origini nordafricane, insieme a un uomo italiano molto più grande di lei. La ragazza non parlava italiano ed era accompagnata da un interprete.

Piangeva a dirotto – ha raccontato l’assessore Diego Cristiano – Mi sono rifiutato di celebrare il matrimonio perché non sembrava proprio consensuale. La cerimonia alla fine non è nemmeno iniziata: tra l’altro mancava anche un testimone

Secondo quanto riferito, erano stati proprio i presenti a insistere per trovare un sostituto all’ultimo momento, ma la legge non lo consente.

Cristiano ha sottolineato come la formula del matrimonio riporti espressamente la necessità della volontarietà: 

E in assenza di questa, la legge autorizza il pubblico ufficiale a rifiutare le nozze.

Nozze bloccate in Brianza, precedenti e sospetti sulla coppia

Non si trattava del primo tentativo: qualche mese prima, la stessa coppia si era già presentata in Comune. In quell’occasione la ragazza era addirittura fuggita dall’edificio, inseguita da alcuni parenti che cercavano di riportarla dentro. Anche allora, la cerimonia era stata annullata.

L’assessore ha poi segnalato l’accaduto allo Stato civile di Brugherio, invitando a non autorizzare eventuali nuove richieste. A detta dello stesso Cristiano, l’uomo appariva indifferente alle lacrime della giovane, mentre i familiari avrebbero insistito per procedere. La decisione di bloccare le nozze sospette ha così impedito che venisse celebrata un’unione priva di consenso.

Restano ora gli accertamenti per chiarire il destino della ragazza, che ha davanti a sé una vita intera e il diritto di scegliere liberamente il proprio futuro.

Brugherio