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Negli ultimi anni il fumetto sociale si è affermato come uno degli strumenti narrativi più efficaci per raccontare il presente, attraversando temi complessi come i conflitti sociali, l’antifascismo, le identità collettive e le tensioni geopolitiche. Disegni e parole si intrecciano sempre più spesso con l’attualità, trasformando le tavole illustrate in vere e proprie cronache del nostro tempo.

In questo scenario, gli spazi culturali indipendenti continuano a giocare un ruolo centrale nel promuovere momenti di confronto aperti, capaci di unire linguaggi artistici e impegno civile. Monza, da questo punto di vista, conferma una vivacità culturale che va oltre i circuiti tradizionali.

Il fumetto diventa così non solo intrattenimento, ma chiave di lettura critica della realtà, soprattutto quando a raccontarlo sono autori che hanno fatto della narrazione personale e politica il proprio tratto distintivo.

Locandina Foa Boccaccio Monza
Locandina Foa Boccaccio

Disegnare nel caos Monza: l’evento al FOA Boccaccio

Domani, venerdì 19 dicembre 2025, il FOA Boccaccio Monza ospita l’incontro Disegnare nel caos, una serata dedicata a fumetti, realtà e conflitti sociali. L’appuntamento si terrà al Circolino di viale Libertà 33, con inizio alle ore 20.30 e ingresso libero.

L’iniziativa è promossa da FOA Boccaccio 003 insieme alla Campagna Free All Antifas e vedrà la partecipazione di tre fumettisti centrali nel panorama delle pubblicazioni indipendenti e politiche contemporanee: Elena Mistrello, Hurricane Ivan e Zerocalcare. A moderare l’incontro sarà Maya Quaianni, ricercatrice e operatrice culturale specializzata in fumetto. A seguire, dj set.

Zerocalcare e fumetti politici: da Rebibbia all’Europa antifascista

Il nome di Zerocalcare è senza dubbio quello che ha portato il fumetto italiano a dialogare con un pubblico vastissimo, andando ben oltre i confini tradizionali del settore. Nato come Michele Rech, l’autore romano emerge nei primi anni 2010 con storie autobiografiche ambientate a Rebibbia, poi raccolte nel libro diventato un caso editoriale, La profezia dell’Armadillo.

Nel corso degli anni, Zerocalcare ha costruito un linguaggio immediatamente riconoscibile, capace di unire ironia, introspezione e una forte attenzione ai movimenti sociali, all’antifascismo e ai conflitti internazionali. Dai racconti sul G8 di Genova fino ai reportage a fumetti sul Rojava curdo, il suo lavoro si è sempre distinto per uno sguardo solidale e mai retorico.

A dicembre 2025 è in uscita Nel nido dei serpenti, volume in cui Zerocalcare ripercorre la vicenda del cosiddetto processo di Budapest e il tema dell’antifascismo in Europa, confermando ancora una volta il suo ruolo di riferimento nel fumetto politico contemporaneo.

Elena Mistrello e Hurricane: fumetti indipendenti e realtà urbana

Accanto a Zerocalcare, l’incontro di Monza ospita due figure centrali dell’autoproduzione e del fumetto indipendente. Elena Mistrello ha collaborato con numerose riviste e case editrici, distinguendosi per lavori che intrecciano racconto personale e analisi politica. Con Sindrome Italia ha ottenuto importanti riconoscimenti al Treviso Comic Book Festival e al Napoli Comicon, mentre Tracciato Palestina si è imposto come una delle opere più significative dell’editoria indipendente recente.
Fonti: Treviso Comic Book Festival; Napoli Comicon; FOA Boccaccio Edizioni.

Hurricane Ivan, pseudonimo di Ivan Mannuppelli, è una figura storica del fumetto underground italiano. Fondatore delle riviste Puck! e Čapek, ha collaborato con testate come linus, Il manifesto, Frigidaire e Il Male. Le sue opere, tra cui Milano Horror Stories, raccontano con toni visionari e disturbanti le contraddizioni della metropoli contemporanea.