Hrc Monza, dura accusa del presidente Brambilla: 'Mi vergogno della città di Monza'
: Il presidente dell’HRC Monza Andrea Brambilla attacca l’amministrazione di Monza: “18 anni senza un palazzetto, lo sport dimenticato”.

L’ombra della gestione impianti sportivi sulla città di Monza si fa sempre più pesante. Il presidente del HRC Monza, Andrea Brambilla, ha sollevato un vero e proprio grido d’allarme contro l’amministrazione comunale di Monza: “Oggi mi permetto di togliermi qualche sassolino dalla scarpa… scusate lo sfogo ma credo che sia venuto il momento.” Ha ricordato come, dal 2007, la società abbia riportato l’hockey pista a Monza, preservando il nome storico della città, legame che “per i nostri vecchi voleva dire tanto”.
Eppure, secondo Brambilla, negli ultimi anni la priorità agli impianti sportivi è andata in direzione opposta: “Vedo sempre più attenzione verso quelle società che sono in grado (coi soldi) di gestire e … investire nei complessi sportivi ormai in stato disastrato della città di Monza.”
La critica si fa più dura quando tocca l’impianto storico: “La palestra della rotellistica tanto decantata è solo un miraggio… e al momento il pattinaggio ha una casa ma l’hockey no…”
Un’accusa diretta alla città: “Sono esausto e mi vergogno di questa città… una città incapace. Se un giorno l’hockey dovesse cambiare nome o anche sparire, i motivi cercateli tra i banchi del comune… dal 2007 ad oggi non si è fatto nulla… 18 anni senza fare nulla…”
La battaglia sul campo degli impianti sportivi Monza
Quando si parla di impianti sportivi Monza, la questione non è solo tecnica, ma profondamente culturale. Il presidente dell’HRC Monza denuncia che nonostante l’attività dal 2007 abbia riportato alla vita una realtà agonistica, la città non ha riservato attenzione adeguata alle infrastrutture: “Lo scorso anno pur di avere una casa a Monza abbiamo proposto di indebitarci per comprare una tensostruttura e chiedevamo solo uno spazio su cui costruirla… ma a Monza non ci sono spazi.”
Brambilla indica anche altri casi emblematici: “Il vecchio Pala IPER semi abbandonato ed inutilizzabile … al Brianteo … ora non ho nemmeno ben chiaro quanto siano del comune o delle società…”
La sua proposta? Un palazzetto da 800-1000 posti per la società: “Ho chiesto a Monza di costruire un palazzetto di dimensioni 800/1000 posti sostenibile da società come la nostra, ma ancora una volta ci sono altre priorità…”
In questo senso, il richiamo all’attenzione verso lo sport e le strutture è chiaro: lo sport può essere veicolo di coesione sociale, identità cittadina e visibilità nazionale. Eppure “i comuni che investono nello sport dove sono?” si chiede Brambilla. In un momento storico dove si cercano nuovi modelli di investimento e gestione, Monza sembra, secondo queste parole, restare ferma.
Ecco perché queste dichiarazioni accendono una riflessione più ampia sul ruolo dei territori nella valorizzazione delle discipline meno mainstream, come l’hockey su pista, e su come le politiche degli impianti sportivi locali possano determinare il futuro delle società e della comunità. Per approfondire il contesto sportivo nella zona e le politiche pubbliche correlate, è utile consultare un articolo pubblicato da una fonte autorevole come la Fédération Internationale de Hockey sur Glace, che analizza investimenti infrastrutturali e sviluppo delle discipline minori.
Inoltre, per chi segue da vicino la scena sportiva monzese, su MonzaNews potete trovare un’analisi simile riguardo la valorizzazione degli impianti locali e lo sport in Brianza.



