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C’è chi vive la natura con curiosità, chi la osserva da lontano e chi, come Said Beid, ha trasformato questo legame in una missione quotidiana. Nel territorio della Brianza, dove zone urbane e aree boschive si intrecciano, non è raro che storie di animali e persone si incrocino in modo sorprendente.
Il racconto che segue nasce proprio da quell’intreccio fatto di istinto, pazienza, dedizione e imprevisti che diventano cronaca.
Un intreccio che ha coinvolto volontari, istituzioni e cittadini, attirando perfino l’attenzione dei media nazionali.
Ed è dentro queste dinamiche, tra ricerche nei boschi, testimonianze e fototrappole, che si è sviluppata una vicenda che ha emozionato tutta l’Italia.

Mucca Minerva e fuga in Brianza: la ricostruzione di Said Beid

Tutto parte dal racconto di Said Beid, il “detective degli animali” di Monza, intervistato dal nostro Riccardo Pozzi. «La storia di Minerva inizia il 3 settembre 2023, quando scappa dal mattatoio di Correzzana (MB). Usando un’altra mucca sdraiata come “scala”, salta il recinto, passa da un cancelletto sempre aperto e sparisce nel bosco».
Da quel momento comincia un caso che diventa rapidamente nazionale: «Il 22 ottobre il Comune di Besana in Brianza lancia l’allarme “toro in fuga”... Poi il 24 ottobre TGCom24 trasmette un vecchio video della fuga spacciandolo per attuale e scoppia il caos mediatico».

Il lavoro di ricostruzione permette a Said Beid di individuare la pista giusta. Volantini, avvisi luminosi, segnalazioni, ricerche nei boschi: «Finché una signora mi racconta che 15 giorni prima la sorella aveva visto impronte fresche… A quel punto porto Adele, il mio cane molecolare: partiamo da quelle tracce».
Il passaggio più sorprendente? L’animale ormai “completamente inselvatichito”, capace di muoversi per chilometri in zone impervie senza farsi mai vedere. Le fototrappole confermano: Minerva è viva, lucida, in salute.

A quel punto entra in scena l’onorevole Michela Vittoria Brambilla: «Ha comprato subito sia Minerva che un’altra mucca per farle compagnia». L’operazione di recupero, però, risulta difficilissima: curiosi, cacciatori, droni privati, cani sciolti. «È intelligentissima: capisce subito quando non è al sicuro».
La cattura avviene solo quando l’animale ritrova altri bovini, entrando spontaneamente in una stalla dopo aver intuito la loro presenza.

Dove si trova oggi la mucca Minerva e il lavoro di Said Beid

La storia si chiude con un lieto fine: «Adesso è al CRAS Stella del Nord, insieme alla sua nuova amica Miranda. Sta benissimo, è serena e in ottime mani».
Per Said Beid, però, il lavoro con la mucca Minerva è solo una delle tante ricerche: «Un tapiro! … 400 kg di tapiro in Brianza… l’ho trovato seguendo le impronte». E ancora i ricordi d’infanzia, i primi cani salvati, la vocazione nata in Marocco e mai abbandonata.

Il suo messaggio finale è un invito a chi ama gli animali: «Il mio sogno è creare un movimento di persone con la stessa vocazione… Mi piacerebbe formare ragazzi e ragazze che amino davvero gli animali… ogni animale perso è una famiglia che soffre, e ogni animale ritrovato è una gioia immensa».

Il salvataggio della mucca Minerva