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Si è svolto lo scorso 17 novembre, nella sede brianzola di Arpa Lombardia, il primo incontro del Tavolo Permanente dedicato alla bonifica delle aree ex ICMESA tra Cesano Maderno, Seveso e Bovisio Masciago, i territori colpiti dalla contaminazione da diossine e furani dopo l’incidente del 1976.
Nel corso della riunione Autostrada Pedemontana Lombarda e Pedelombarda Nuova hanno presentato un aggiornamento dettagliato sullo stato di avanzamento dei lavori della Tratta B2, illustrando dati e procedure adottate.

Il 75% dell’area è già stato scavato e sottoposto alle analisi

PEDEMONTANA B2

Secondo il report fornito da Pedemontana, i lavori hanno interessato il 75% della superficie totale, pari a circa 120.000 metri quadrati.
L’iter prevede l’analisi del terreno, l’esecuzione degli scavi e la successiva verifica del fondo scavo e delle pareti, per accertare il raggiungimento degli obiettivi di bonifica.
Le analisi vengono svolte da Pedelombarda Nuova in contraddittorio con Arpa.

Quando i risultati sono conformi, Arpa convalida i dati e la Provincia di Monza e Brianza rilascia la Certificazione di Avvenuta Bonifica per ciascun lotto.
Nei casi di non conformità, invece, si procede con approfondimenti, ulteriori scavi e nuovi campionamenti.

“Il 10% dei terreni scavati richiede ulteriori interventi”

Al momento, circa il 10% delle superfici già scavate necessita di ulteriori interventi per raggiungere i parametri richiesti.
Non sono stati registrati superamenti dei limiti di diossina nell’aria: durante i lavori, il monitoraggio costante non ha segnalato anomalie.

Pedemontana ha inoltre ribadito il rispetto delle procedure di sicurezza:

  • trasporto dei materiali in mezzi chiusi,
  • smaltimento in impianti autorizzati,
  • sistemi di abbattimento polveri,
  • bagnatura delle piste di cantiere,
  • pulizia del manto stradale,
  • lavaggio delle ruote dei mezzi,
  • reti di contenimento polveri.

Parola ai sindaci e agli enti di controllo

Il sindaco di Cesano Maderno e coordinatore dei Comuni coinvolti, Giampiero Bocca, ha sottolineato l’importanza di un confronto basato su dati concreti e collaborazione istituzionale:
“L’obiettivo comune è la sicurezza di tutti e la corretta esecuzione dei lavori”.

Dal fronte degli enti di controllo – Regione Lombardia e Arpa – è emerso che la bonifica procede secondo quanto previsto, con ogni fase monitorata e validata seguendo un cronoprogramma in aggiornamento.

I prossimi passi

Il Tavolo Permanente si riaggiornerà al termine delle operazioni di scavo e dopo il prelievo di almeno l’80% dei campioni di collaudo previsti.