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Foto AC Monza / Buzzi
Foto AC Monza / Buzzi

Il 3-0 subito a Salerno fa male, molto male. Ma niente drammi. Reputo la sconfitta in terra campana meritata, ma con un risultato eccessivamente largo frutto di episodi più che di dominio granata. Certo, il lavoro durante la settimana per mister Palladino non è certamente mancato: qualche disattenzione di troppo, diversi errori tecnici e alcune scelte che forse non sono state premiate. 

La gara di sabato con l'Empoli, però, è l'occasione giusta per provare a ripartire. I motivi sono semplici: servono punti per non cadere in depressione con la terza battuta d'arresto consecutiva, serve una prestazione convincente per aumentare nuovamente la consapevolezza e l'autostima trovata prima delle due sconfitte consecutive. 

Sarà curioso capire chi giocherà in porta: Cragno o Di Gregorio? La scelta per Palladino non sarà semplice perché comunque all'estremo difensore ex Cagliari non si possono addossare troppe colpe (tranne per la terza rete salernitana), ma privarsi di Di Gregorio appare davvero complicato. Avendo visto il Monza a Salerno credo che, pur non essendo un bomber di razza, i biancorossi non possano giocare senza Petagna: il lavoro, durante questa annata, in aiuto alla squadra dell'attaccante è risultato più volte fondamentale per creare pericolosi offensivi. 

I 90' con l'Empoli segneranno un piccolo passo verso questi 3 scontri salvezza in programma nel "corto" mese di marzo: occorre svoltare, ma come dicevo in apertura: nessun dramma. Il destino salvezza è ancora nelle nostre mani e non possono essere due partite ad aver cancellato improvvisamente la forza di questi ragazzi. Marco Este - EsteNews