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Ogni mattina la città si sveglia con Monza-News, la voce che racconta ciò che accade sul territorio con tono brillante, informale e diretto. Dalle 7:30 la redazione guidata dal direttore Stefano Peduzzi, insieme a Ubi Cazzaniga, Riccardo Pozzi e tanti altri ospiti, commenta in diretta le principali notizie di attualità, cronaca, politica e sport di Monza e Brianza, con uno stile unico che unisce informazione e intrattenimento.  Questa mattina, a ‘Buongiorno Brianza’, con noi è stato ospite Luca Santambrogio, sindaco di Meda, nonché presidente della provincia di Monza e Brianza, in diretta come ogni giorno su Facebook e YouTube

Le parole del sindaco di Meda Luca Santambrogio a ‘Buongiorno Brianza

Luca Santambrogio parte dalla comunicazione dell'alluvione a Meda:

A parte la stampa locale e TV locale e regionali che hanno dato risalto alla tragedia di Meda, è stato un evento catastrofico e sono tornati anche nei giorni a seguire, l'unico passaggio che c'è stato in nazionale è stato per un evento sensazionale, cioè il salvataggio col verricello da parte dell'elicottero di tre persone. Non si è entrati nel dettaglio a livello nazionale dei danni arrecati dall'alluvione, le difficoltà che ha tuttora il comune per coprire le spese enormi per affrontare l'emergenza e i danni subiti dai privati che sono ingenti. La mattina stessa ho fatto una diretta con 'Uno Mattina’ poi non c'è stato un secondo passaggio. Un episodio bellissimo registrato il 31 ottobre è stata l'adesione alla festa di Halloween dei negozianti, seppur impegnati a ricostruire ciò che si è perso: è stata una cosa che ha dato un senso importanti. Tanti eventi sono ripetuti alla noia - penso a casi giudiziari - non il nostro. 

Alluvione Meda

Ancora sull'alluvione e sul non ripetersi di questi accadimenti:

Un'esondazione c'è stata nel 2023, a seguito di quella abbiamo dato incarico a uno studio idraulico di trovare soluzioni, ma il territorio è talmente antropizzato, talmente edificato, che c'è una difficoltà a trovare soluzioni, non si riesce a fare laminazione al torrente che è piccolo ma diventa enorme in caso di piene. Sono piccole soluzioni come il rifacimento dei ponti e poi due vasche di laminazione a nord di Meda: una a Mariano Comense e una ad Alzate Brianza. Sono state finanziate a 2023 da Regione Lombardia, ma ancora non sono state realizzate. Potrebbero rallentare la fuoriuscita dell'acqua. Gli impianti fognari non riesce a tenere a bada la quantità di pioggia. Siamo partiti a Meda, stiamo provando questa mozione affinché si realizzino queste due vasche importanti: è l'unica soluzione possibile per ridurre l'impatto di temporali straordinari.

Luca Santambrogio, sindaco di Meda, sulla ricostruzione post alluvione

Noi abbiamo avuto tre cedimenti di argine e il gestore si è fatto carico della ricostruzione. Come aiuti stiamo portando avanti due linee: uno è insistere col Governo per lo stato d'emergenza e abbiamo avuto rassicurazioni. Ma serve un DCPM per prevedere delle somme a ristoro dei danni subiti ai privati. Qui serve una spinta politica coi parlamentari brianzoli e ministri lombardi. Un'altra fonte di finanziamento è stata dai privati con 60-70mila euro. Nel nostro piccolo, con piccoli aiuti, si è riusciti a raccogliere una cifra che può dare una piccola mano ai commercianti che sono i più colpiti. Un metodo di difesa che ha il commerciante è la paratia. 

Ma come sta ripartendo la città?

Ieri ho avuto la notizia più bella: avevamo stipato tutti i rifiuti nella piazza del mercato, ieri la partecipata che se ne stava occupando ha finito di spostare i rifiuti e giovedì la piazza verrà restituita alla cittadinanza medese dopo pulizia e disinfestazione. È stata un'operazione costosa ed era stata stimata in 8 settimane, ma ne sono bastate 2 e mezzo e anche le tonnellate sono meno e il Comune avrà una spesa più bassa. Queste sono cifre fuori bilancio perché sono impreviste. Per avere copertura avremmo dovuto andare a ritoccare le tasse, ma c'è stata una riduzione importante e porterà un risparmio: è una buona notizia per le casse, andando a coprirla in parte quest'anno e in parte l'anno prossimo, sempre che non venga dichiarato lo stato d'emergenza.