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Un po’ anticonformista, è uno a cui non piace l’omologazione, ma con garbo e moderazione per non voler essere additato di protagonismo, tanto da andare in giro prima fra Milano e Monza ed ora a Reggio Emilia e dintorni con una Fiat 500 immatricolata negli anni 70, con i suoi 188 centimetri che si sacrificano nell’abitacolo e col suo ciuffo nero che spesso spunta dal tettuccio apribile. 

Per lui natali siciliani, abbandonati presto per una vita da calciatore spesa in gran parte tra Milano e Monza, fino ad arrivare alla Reggiana e con in mezzo esperienze a Genova (sponda rossoblù), Verona, Vicenza, Crotone e Frosinone, con una puntatina anche nel calcio portoghese.

E’ uno dei pochi calciatori senza la passione per la playstation e soprattutto privi del benché minimo tatuaggio. In proposito diceva: “La verità è che per fare un passo del genere devi essere convinto e io non lo sono mai stato del tutto. Paura? Anche, ma soprattutto il pensiero che un giorno potrei pentirmi di quel che mi son fatto fare…”.

Unico ex con la maglia della Reggiana

Insomma uno che sempre avuto le idee chiare ed è uno degli ex che ritornano a giocare contro il Monza che ci farebbe più piacere rivedere, ma sabato non lo vedremo in campo con la maglia della Reggiana perché è reduce da un infortunio che lo ha bloccato proprio quando pareva aver terminato uno stop di alcuni mesi per l’intervento al legamento crociato anteriore del ginocchio destro

Ma Mario Sampirisi a Monza ha lasciato un ottimo ricordo e ce lo ricordiamo sempre con piacere: classe 1992 di Caltagirone, passo e visione da centrocampista, salvo poi adattarsi ad esterno e in tutti i ruoli della difesa dove c’era bisogno, in grado com’è di agire su entrambe le fasce, o da centrale difensivo in caso di necessità. 

Ha mosso i suoi primi passi tra le file dell'Aldini Bariviera, nella zona nord di Milano, prima di essere tesserato dal Milan che lo inserì nel proprio settore giovanile.

Di lui a Monza solo bei ricordi

Il 4 luglio 2019, è diventato un giocatore del Monza e il 6 ottobre dello stesso anno ha segnato la sua prima rete in occasione del successo esterno in casa dell'Arezzo per 4-0. Nella stagione interrotta per il Covid, in cui il Monza ottiene la promozione in Serie B, ha totalizzato 15 presenze. 

Memorabile la sua doppietta nel 5-0 del 15 dicembre 2020 inflitto all’Entella all'U-Power Stadium.  

Con la maglia del Monza ha disputato in tutto 70 partite di campionato mettendo a segno 6 gol e vestendo in diverse occasioni la fascia di capitano.

E’ stato uno dei protagonisti della prima promozione in serie A mettendo a segno tre reti nel campionato culminato con la vittoriosa finale play-off con il Pisa(contro Pordenone, Spal e Vicenza).

Sampirisi ha avuto modo di dichiarare che come calciatore deve tutto ad un ex-biancorosso: Walter de Vecchi (mediano con 100 presenze nel Monza dal 1975 al 1978) che è stato di fatto il suo padre calcistico, tanto da affidargli anche suo figlio (De Vecchi è tornato a insegnare calcio all’Aldini, società academy del Milan, ndr).

Tutto sommato dispiacerà non vederlo in campo, seppure da ex, ma certamente sarà un osso duro in meno da rodere per il Monza di Bianco. Speriamo di rivederlo almeno in tribuna. Grazie ancora Mario!  

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