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La Commissione per gli affari giuridici del Parlamento europeo ha deciso di respingere la richiesta di revoca dell’immunità europarlamentare nei confronti di Ilaria Salis. La stessa eurodeputata, in un post sui social, ha commentato: «Oggi la Commissione JURI ha deciso di difendere la mia immunità e l’indipendenza del Parlamento, e di respingere la richiesta di revoca avanzata dal regime ungherese. È un segnale importante e positivo».

Il padre, Roberto Salis, ha dichiarato all’ANSA: «Siamo un pochino più sereni ma molto felici, ma il voto ufficiale sarà a ottobre. Per fortuna, finora le indicazioni della Commissione non sono mai state smentite dalla plenaria quindi speriamo». Dal canto suo, Ilaria Salis ha ribadito: «Ho piena fiducia che il Parlamento confermerà questa scelta nella plenaria di ottobre, affermando la centralità dello stato di diritto e delle garanzie democratiche».

Ungheria e processo equo: i commenti degli avvocati

Gli avvocati della deputata, Mauro Straini ed Eugenio Losco, hanno commentato ai microfoni di RaiNews

La Commissione Giustizia del Parlamento europeo ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per garantire un processo equo in Ungheria. Non si poteva ignorare alcune evidenze oggettive e le problematiche relative alla violazione dello Stato di diritto. Non è possibile garantire un processo equo, soprattutto in un caso così politico, con pressioni evidenti da parte del governo.

Hanno inoltre ricordato che 

abbiamo presentato documentazione che evidenzia le molteplici violazioni dello Stato di diritto e il mancato rispetto della presunzione di innocenza. Sono questioni fondamentali, e il Parlamento ha fatto bene a riconoscerle. Il voto della Commissione è un primo passo importante, ma il voto definitivo sarà espresso dall’assemblea plenaria, previsto per il 7 ottobre.

Ilaria Salis
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Stato di diritto e giustizia europea