ForgIA, il piano di Assolombarda: l’IA diventa il motore dell’industria lombarda
Durante l’assemblea 2025, Alvise Biffi lancia un progetto per condividere dati tra imprese e far crescere l’industria lombarda con l’IA.

La produttività industriale lombarda è ferma da un decennio, ma Milano e il suo territorio restano il cuore pulsante dell’economia italiana.
Durante l’Assemblea Generale 2025 di Assolombarda, intitolata “ReThinking Industry” e svoltasi al Teatro Dal Verme, il nuovo presidente Alvise Biffi ha illustrato la strategia per invertire la rotta: più investimenti, più innovazione e un grande progetto sull’Intelligenza Artificiale.
Nasce così “ForgIA”, un ecosistema di dati condivisi tra imprese che punta a fare dell’IA un vero motore della produttività manifatturiera lombarda.
Una visione che mette al centro collaborazione, ricerca e capitale umano come leve per la competitività del futuro.
Produttività ferma, ma il Quadrilatero di Assolombarda resta locomotiva del Paese
“Anche la locomotiva, se non accelera, rischia di essere superata”, ha ammonito Biffi.
Negli ultimi dieci anni, la produttività italiana è rimasta stagnante (crescita media annua pari a zero), mentre l’Europa ha segnato un +0,7% e gli Stati Uniti +1,3%.
Eppure la Lombardia mantiene la leadership: 965mila imprese, 3,9 milioni di occupati e 503 miliardi di euro di PIL, concentrati nel Quadrilatero Assolombarda – Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia.
Per il 2025 è previsto un incremento del PIL lombardo di appena +1,2%, troppo poco per restare protagonisti sui mercati globali.
Dazi e cambio euro-dollaro: fino a 900 milioni di euro a rischio
L’allarme lanciato da Assolombarda riguarda anche l’export: tra dazi statunitensi e debolezza del dollaro, le imprese lombarde rischiano perdite per 900 milioni di euro, cifra destinata a triplicare nel medio periodo.
Per il presidente Biffi, la risposta sta in innovazione, qualità e diversificazione dei mercati, puntando su nuove aree strategiche come India, Golfo Persico, Mercosur e Canada.
Ricerca e sviluppo: servono 9 miliardi per colmare il gap europeo
Oggi la Lombardia investe in R&S appena l’1,19% del PIL, meno di 6 miliardi di euro.
Per arrivare ai livelli di regioni europee comparabili servirebbero altri 9 miliardi, da inserire già nella prossima Legge di Bilancio.
“Nel 2024 la Germania ha investito 44,9 miliardi in ricerca, noi appena 13,5. È il momento di colmare il gap”, ha dichiarato Biffi, sollecitando un piano di lungo periodo.
Microimprese, innovazione e IA: la chiave per rilanciare la produttività
Le microimprese italiane, che costituiscono il 95% del tessuto produttivo, mostrano un valore aggiunto inferiore del 16% rispetto alle tedesche.
Le PMI lombarde, invece, superano i competitor tedeschi del 20%.
“Le leve per aumentare la produttività – ha spiegato Biffi – sono innovazione, competenze, energia e intelligenza artificiale”.
Nonostante un mercato dell’IA cresciuto a 1,2 miliardi di euro nel 2024, solo il 7% delle piccole imprese italiane ha avviato progetti concreti.
Nasce “ForgIA”: l’ecosistema lombardo per l’intelligenza artificiale industriale

Durante l’assemblea, Assolombarda ha presentato il progetto “ForgIA”, sviluppato con Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale per l’Industria, Italian AI Factory for Leading Innovation AI e Politecnico di Milano, con il supporto di Regione Lombardia, Comune di Milano e Unione Industriali Torino.
L’obiettivo è creare un ecosistema di dati condivisi tra imprese, in grado di generare soluzioni di intelligenza artificiale applicabili ai processi industriali e manifatturieri.
Secondo le stime, un incremento del 10% della produttività delle PMI lombarde grazie all’IA produrrebbe 2,4 miliardi di euro di valore aggiunto, che diventano 9 miliardi a livello nazionale.
Un modello che mira a trasformare la Lombardia in un hub europeo dell’innovazione industriale.
Energia, sostenibilità e capitale umano: le nuove priorità
Il costo dell’energia in Italia resta fino a tre volte superiore rispetto a Francia e Germania.
Biffi ha indicato come via d’uscita l’accelerazione su fotovoltaico, eolico, gas verdi e nucleare di nuova generazione, oltre all’integrazione di soluzioni come il teleriscaldamento dai data center, che potrebbe generare un risparmio di 1,7 miliardi di euro e ridurre le emissioni di CO₂ di 5,7 milioni di tonnellate.
Al centro anche la formazione: 9 università, 265mila studenti, 2.700 startup innovative e il 29% dei brevetti italiani.
“Il problema non è il talento, ma il coraggio di investirci davvero”, ha concluso Biffi, sottolineando che il 47,2% delle imprese lombarde fatica ancora a trovare competenze adeguate.