Bruno Pizzul, la voce che ha raccontato il calcio italiano: il ricordo del nipote Paolo
Il nipote Paolo racconta l’eredità umana e sportiva di Bruno Pizzul, tra ricordi di famiglia, cambiamenti nel giornalismo sportivo e l’affetto del mondo del calcio
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Bruno Pizzul, calcio italiano e famiglia
Nel dialogo con Paolo emergono anche dettagli più intimi e personali, che raccontano il Pizzul privato. “Nessuno di noi nipoti ha seguito la strada del calcio italiano. Qualcuno ci ha provato, ma la maggior parte ha scelto altri sport, soprattutto la pallacanestro. Lui lo accettava con il sorriso, dicendo sempre che, alla fine, ‘è solo una partita di pallone’”.Ma ciò che più ha colpito la famiglia è stato il calore umano. “Un minuto di silenzio lo scorso weekend sarebbe stato bello, ma ciò che conta davvero è stato l’abbraccio delle persone, i messaggi sinceri, i ricordi condivisi. È stato il tributo più autentico”. Oggi, il ricordo di Bruno Pizzul resta vivo non solo nelle telecronache d’archivio, ma nel cuore di chi ha amato il suo modo unico di raccontare il calcio: con rispetto, con empatia, con passione.
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Alessandro Sangalli