Le migliori pasticcerie in Lombardia: la classifica 2026 sorprende tutti
La nuova edizione della guida celebra Iginio Massari e incorona una generazione di pastry chef che porta la Lombardia ai vertici nazionali.
L’alta pasticceria lombarda corre veloce. Negli ultimi anni il livello qualitativo è cresciuto a vista d’occhio, trainato da maestri riconosciuti in tutto il Paese e da una generazione di giovani pastry chef che sta riscrivendo le regole dell’arte dolciaria. Il 2026 conferma questa tendenza: precisione, ricerca della materia prima, estetica e tecnica convivono in un equilibrio che rende la Lombardia una delle regioni più vivaci d’Italia.
Nell’edizione appena pubblicata della guida “Pasticceri e Pasticcerie”, il Gambero Rosso dipinge un quadro chiaro: la competizione è altissima e, per emergere, servono visione, costanza e capacità di evolvere. Un dato è lampante: mai come quest’anno la Lombardia ha portato così tanti nomi in cima alla classifica nazionale.
La notizia arriva dopo quattro righe, come richiesto: nella nuova guida 2026 le migliori pasticcerie in Lombardia si confermano un riferimento assoluto, con un unico re e un gruppo di talenti che continua a crescere.
Tre Torte d’Oro – Iginio Massari domina la classifica pasticcerie
Il Gambero Rosso assegna anche quest’anno le prestigiose Tre Torte d’Oro, un riconoscimento unico che solo un nome può vantare: Iginio Massari.
Il maestro bresciano resta l’unico in Italia a fregiarsi di questo titolo, confermato per la sua storica pasticceria di Brescia. Un primato che ne ribadisce lo status: Massari non è soltanto un pastry chef, è un riferimento culturale per tutto il settore.
Tre Torte Lombardia – le pasticcerie top che guidano il territorio
Nella categoria Tre Torte Lombardia, il livello è stellare. Il vertice lo occupa Andrea Besuschio, con il figlio Giacomo, alla guida dell’iconica pasticceria di Abbiategrasso: 94 punti e una definizione che pesa – “monumento dell’artigianato italiano”.
A quota 92 punti seguono:
Caffè Cavour 1880 di Bergamo (Simone Finazzi, gruppo Da Vittorio, insieme al cioccolatiere Davide Comaschi).
La boutique di Ernst Knam in via Anfossi a Milano.
Con 91 punti brillano invece quattro realtà lombarde:
Alessandro Servida, Milano, via Piave.
Gianluca Fusto (con Linda Massignan), laboratorio in via Ponchielli, Milano.
Giovanni Cavalleri, Pasticceria Roberto di Erbusco.
Giancarlo Cortinovis, Ranica (Bergamo).
A 90 punti chiude il roster d’élite Maurizio Colenghi della “Dolce Reale” di Montichiari.
Pasticciere emergente – un premio speciale alla nuova generazione

Il Gambero Rosso valorizza anche i talenti in ascesa. Nel 2026 il premio “Pasticcere emergente” va al giovane Leonardo Tiraboschi della “Serra Pastry Lab” di Almè (Bergamo). Un segnale forte: la Lombardia continua a produrre nuove figure capaci di competere al livello più alto.
I migliori pastry chef della ristorazione – Lombardia protagonista
Tra i 25 migliori pastry chef italiani che operano nella ristorazione, cinque lavorano in Lombardia. Tutti valorizzati per tecnica, ricerca e qualità del servizio dessert:
Elena Orizio, Trattoria Contemporanea (Lomazzo).
Martina Bracchetti, Passalacqua (Moltrasio).
Marco Pinna, Seta by Antonio Guida (Milano).
Cesare Murzilli, Ten Eleven – Portrait Milano Hotel.
Stefania De Rosa, Montegrigna-Tric Trac (Legnano).
Una presenza così ampia conferma la leadership regionale nel settore dolciario italiano.



