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Il Sassuolo chiude la sua esperienza in serie A dopo 11 anni. Un club che per molte stagioni è stato un modello da seguire. In questa, invece, è andato tutto storto. Nessuno, a inizio campionato, poteva immaginarsi la retrocessione dei neroverdi, a maggior ragione dopo le due prestigiose vittorie, nel girone d'andata, contro Inter e Juventus. Invece, domenica dopo domenica è iniziata una lenta discesa che si è fatta ripida dopo il grave infortunio di Berardi. Eppure la rosa del Sassuolo è piena di giocatori di buonissimo livello. Pensiamo a Toljan, Thorstvedt, Pinamonti, Laurienté, Henrique, Boloca, per citarne alcuni. Possibile che ci sia una sorta di "attacco alla diligenza" da parte di molti club di media classifica per assicurarseli per l'anno prossimo.

L'ultimo posto se lo giocheranno Empoli, Frosinone e Udinese. I toscani di Nicola dipendono da loro stessi. Se batteranno una Roma ormai definitivamente sesta, saranno salvi senza guardare a quanto accadrà allo Stirpe. 

I ciociari giocano in casa e hanno dalla loro due risultati su tre. La vittoria di Monza, prima dell'anno in trasferta, assume un peso determinante. Ora avranno tutto nelle proprie mani. L'Udinese di Cannavaro ringrazia il rigore di Samardzic, dopo 14 minuti di recupero, e rimane in vita. Adesso, però, sarà chiamata a vincere a Frosinone, per non dover dipendere dal risultato di Empoli - Roma. 

Altro fronte aperto è quello del nono posto che potrebbe valere la Conference League se la Fiorentina, come tutti si augurano, dovesse vincere la coppa nella finale di Atene contro l'Olympiacos. Il Torino va a Bergamo e chissà che Atalanta troverà dopo la finale di Europa League. 

Di sicuro, gli orobici, con la vittoria di Lecce, si sono garantiti un posto in Champions. Il Napoli riceve un Lecce ormai in vacanza. I partenopei non sono padroni del loro destino e rischiano di rimanere fuori da tutto, prima di scucirsi definitivamente lo scudetto dalla maglia.